MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] nel 1403.
La data, sia pure approssimativa, si ricava dal pagamento di una prestanza del M. nel giugno 1404, al quale tuttavia assolse Giotto di Piero Marchi il 19 dello stesso mese, ed è confermata dal fatto che il 29 giugno 1404 una nuova tassa fu ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] d'Arezzo, la cui attività si concluse poco dopo il 1311, quando il nuovo re Roberto lo ammetteva, come più tardi il solo Giotto, tra i suoi 'familiari'. Pietro Cavallini fu chiamato a Napoli da Carlo II e vi giunse durante la prima decade del giugno ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] quartiere di Santa Croce (capp. P., affrescata da Giotto, in S. Croce). Parteciparono intensamente alla vita comunale (con ben 54 priori, a cominciare dal 1284) finché l'ascesa dei Medici ne determinò l'oscuramento; un ramo si trasferì in Francia, ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] pittura antica (R. Manetti, 1932; La R. Pinoteca di Siena, 1933; Mostra della pittura riminese del 300, 1935; Giotto, 1938; Giovanni di Paolo, 1947; Quattrocenteschi senesi, 1949; Duccio, 1951) e moderna (Morandi, 1942). Attratto dai problemi teorici ...
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Famiglia padovana; le sue modeste origini si fanno risalire da alcuni a un Rinaldo Pota di Scrova, suonatore dapprima, poi usuraio, da altri a un maniscalco del villaggio di Brugine. Ascritti alla nobiltà [...] metà del sec. 16º. Il nome della famiglia è legato alla cappella che Enrico degli S. fece costruire sul sito dell'antico anfiteatro di Padova (cappella dell'Arena o cappella degli S.) e decorare da Giotto con un famoso ciclo di affreschi (1303-05). ...
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Frugoni, Chiara. - Storica italiana (Pisa 1940 - ivi 2022). Medievista, specializzata in storia della Chiesa e in particolare sulla figura di San Francesco, laureata presso l’università “La Sapienza” di [...] le sue opere si ricordano: Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto (1993, Premio Viareggio per la saggistica del 1994), Vita di un uomo: Francesco d'Assisi (1995), Due papi per un giubileo ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] . L'anno successivo, dal 15 febbraio al 14 aprile, rivestì la carica di gonfaloniere di giustizia nella Signoria che chiamò Giotto a sopraintendere alla fabbrica di S. Reparata e, come lettori, allo Studio fiorentino, Cino da Pistoia e Ricovero da S ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] cura di M. D’Onofrio, Milano 1999, pp. 219-228; A. Tomei, Bonifacio VIII e il giubileo del 1300: la Roma dei Cavallini e Giotto, in Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo giubileo, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000, pp. 93-98 ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] dal terremoto dell’autunno 1997 e ora restaurati) ne fanno il massimo monumento della pittura gotica italiana (Cimabue, Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti). Altri importanti lavori furono eseguiti nel 15° sec. (chiostro grande, a doppio ordine ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ma ampie e maestose, è ricco di importanti opere d’arte. Il campanile, isolato a fianco della chiesa, fu progettato da Giotto (1334-37) proseguito da Andrea Pisano, poi da F. Talenti, e ornato di rilievi e sculture. Nell’oratorio di Orsammichele ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...