LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] : Simone Martini, i Memmi e Ambrogio Lorenzetti, in Rivista d'arte, XLI (1989), 5, pp. 3-23; E.K. Skaug, Punch marks from Giotto to Angelico, Oslo 1994, pp. 76 s., 217-219; C. De Benedictis, in Enc. dell'arte medievale, VII, Roma 1996, pp. 731-736 ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] ss., 143 s.; N. Gabrielli, Galleria Sabauda, Maestri ital., Torino 1971, pp. 228 s., ill. 89; L. Grossato, in Da Giotto a Mantegna (catalogo) Milano 1974, nn. 89 s.; D. Domanćić, Slike Vittorea Crivellija u Dalmaciji (I dipinti di Vittore Crivelli in ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Gardner (1896, 1898, 1900) il Ratto d'Europa di Tiziano, il Cristo portacroce di Giorgione e la Presentazione al tempio di Giotto; il livello medio delle opere di pittura italiana che il B. procurò alla Gardner fu quindi molto alto e la sua ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] nell'arte del Medioevo italiano, negli anni intorno al 1300 che vedevano altrove l'attività del maturo Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Duccio di Buoninsegna. L'artista vi appose una orgogliosa iscrizione-firma, sotto gli specchi, che recita tra l ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . Il Petrarca gli rimase riconoscente e gli lasciò nel testamento, oltre alla sua famosa biblioteca, un dipinto di Giotto rappresentante la Vergine.Nel 1373 Petrarca gli indirizzò, a sua personale edificazione, una lettera che trattava dei doveri e ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] è, invece, assai probabile che i capolavori dei maggiori esponenti delle scuole pittoriche umbra, senese e fiorentina (tra cui Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti) precedano la stesura dell'opera. Il realismo e la vivacità delle scene narrate ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...]
Di altre opere, degli ultimi anni, non resta traccia: così degli affreschi nel nuovo S. Pietro, attorno ad una Madonna di Giotto e nella cappella del Sacramento; nell'altar maggiore di S. Salvatore in Lauro o in quello di S. Maria del Pianto; mentre ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] ), 265, pp. 3-35; L. Bellosi, Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino 1974, passim; R. Fremantle, Florentine Gothic painters. From Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 181-191; G. da M., a cura di L. Cavadini, Valmorea 1980; M. Gregori, Alcune ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] di storia dell'arte in onore di U. Procacci, Milano 1977, pp. 82-93; H.B.J. Maginnis, Painting in the age of Giotto: a historical reevaluation, University Park, PA, 1977, pp. 42 s., 73; P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena: i dipinti dal XII ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] .
Per quanto riguarda le belle arti F. non poté vantare risultati tali da compensare la distruzione degli affreschi di Giotto nel corso dei lavori da lui ordinati in Castelnuovo, palazzo di cui completò la costruzione e la decorazione utilizzando ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...