HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] XVIII secolo. Fra i dipinti spiccano le tavole di grandi maestri del Tre e Quattrocento italiano, quali Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Masaccio, Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, affiancate da ugualmente notevoli opere cinquecentesche, tra ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] di B. da Modena a Lavagnola, Genova 1955; Id., Mostra d'opere d'Arte restaurate, Genova 1956, pp. 14 S.; M. Laclotte, De Giotto à Bellini, Paris 1956, p. 3; P. Torriti, Il Maestro di S. Maria di Castello, Genova 1956, p. 22; P. C. De Langasco ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Rinascimento, 1370-1400. Firenze 1975, pp. 147 ss., 250 nn. 254-256, 316-19 e passim; R. Fremantle, Fiorentine Gothic Painters from Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 255-64; E. Skaug, The St. Anthony Abbot ascribed to Nardo di Cione at the Villa I ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] e nelle regioni di tradizione guelfa, di cui re Roberto e i suoi successori erano i principali sostenitori. A Firenze, Giotto rappresentò L. nella cappella Bardi di S. Croce, mentre Donatello lo raffigurò in una piccola statua di bronzo per ornare ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] bisnonno Lorenzo, un Evangelista eseguito dal patrigno di questo, Bartolo, e altri fogli, tra cui alcuni ritenuti di Giotto. L'anno successivo Vasari trascorse nella bottega di Vittorio due mesi di apprendistato pittorico, che gli costarono due scudi ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] ., pp. 285-311; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993, passim; D. Solvi, Lo "Speculum perfectionis" e i rotoli di frate L., in Studi medievali, s. 3, XXXIV (1993 ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] VI (1955), pp. 27 ss.; G. A. Dell'Acqua, Il polittico di S. Martino a Treviglio..., Bergamo 1956; M. Laclotte, De Giotto àBellini. Les primitifs italiens dans les musées de France (catal.), Paris 1956, p. 41; F. Mazzini, Mostra di dipinti restaurati ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] propria individuale sublimazione e rivolto alla edificazione del lettore. E in SanFrancesco (Firenze 1931) la figura di Giotto e della sua arte, ritenuta difficilmente eguagliabile, era in secondo piano, mentre campeggiava da protagonista la vicenda ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] . 551-554; M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951, pp. 54 s. e passim; M. Laclotte, De Giotto à Bellini, Paris 1956, p. 2; M. Meiss, Primitifs italiens à l'orangerie, in La Revue des arts, VI (1956), p. 148; F ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 1965, pp. 12 s.; F. Santi, Attività delle soprintendenze - Umbria, in Boll. d'arte, LII (1967), p. 53; P. Scarpellini, in Giotto e giotteschi ad Assisi, Roma 1969, pp. 221, 224; C. Pietrangeli, Guida di Bevagna, Bevagna 1976, p. 36; F. Russell, A ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...