CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] per il concorso annuale dell'Accademia i bozzetti per una Morte di Lorenzo il Magnifico, e per un Dante nella bottega di Giotto (Firenze, coll. priv.) con il quale vinse il premio minore per il bozzetto a olio d'invenzione. Ma il suo primo lavoro ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] mosaico della cosiddetta Navicella - già nel vecchio quadriportico della basilica di S. Pietro - che le fonti attribuiscono a Giotto, anche se risulta ancora aperto il dibattito critico circa la sua effettiva autografia.
L'ultimo pagamento risale al ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] che ne sia contraddetto l'effetto plastico, non vigoroso, ma sempre assai sensibile, se pur del tutto diverso da quello di Giotto. Tra le altre opere di D. sono da ricordare: la sublime Madonna di Crevole (Siena, Museo dell'Opera della Metropolitana ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] ispirazione dai grandi maestri come Gentile da Fabriano, il Perugino e Raffaello, e studiando "con diligenza" i dipinti di Giotto ad Assisi.
Ancora molto giovane, si trasferì a Fabriano dove svolse la maggior parte della sua attività (ibid.). Seppur ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] problematica si riflette anche nell'opera di C. come scrittore e critico d'arte (Guerrapittura, 1915; Pittura metafisica, 1919; Giotto, 1924; Il rinnovamento delle arti in Italia, 1945. Molti testi editi e inediti, sono stati raccolti in Tutti gli ...
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Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] espressioni (negli affreschi di Udine a queste caratteristiche si aggiunge una compostezza monumentale che richiama l'arte di Giotto). I pannelli laterali del polittico di S. Salvatore con la loro intensità decorativa sono un momento essenziale per ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] , I, 1960, pp. 483-484.
Id., La scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo, Milano 1960, p. 52.
D. Gioseffi, Giotto architetto, Milano 1963, pp. 62-67.
J. Pope-Hennessy, Catalogue of the Italian sculpture in the Victoria and Albert Museum, London ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] anni il G. abbandonò anche l'Accademia. In questo periodo egli si dedicò allo studio dei maestri del passato: fra gli altri, Giotto, Piero Della Francesca, il Correggio, J.-B.-S. Chardin e G. Courbet. Ma la sua attenzione si rivolse anche all'arte ...
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BARTOLI, Lodovico
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze verso la metà del sec. XIV. Niente sappiamo della giovinezza di lui, né dove egli sia stato abilitato a esercitare il notariato. Nel 1373, comunque, [...] conosce la data di morte, ma il fatto stesso che Agnolo di Zanobi di Taddeo Gaddi, il nipote del grande Taddeo prediletto da Giotto, non lo dica morto nell'anno in cui trascrisse l'opera di lui (1414) fa ragionevolmente pensare che il decesso sia da ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] 1977, I, 1,XIII-XV century, a cura di F.R. Shapley, London 1966, pp. 55 s., fig.1332; V. Martinelli, Un documento per Giotto ad Assisi, in Storia dell’arte, XIX (1973), pp. 193-208; E. Neri Lusanna, Percorso di G. P.,in Paragone, XXVIII (1977), 325 ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...