Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] in Italia (1811-18), i rapporti con i Nazareni a Roma, l'adesione al Lukasbund (1812), l'ammirazione per Giotto, per la pittura del Quattrocento e per Raffaello, furono stimoli per un impegno profondo volto al rinnovamento della cultura figurativa ...
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Storico dell'arte italiano (Ozzano dell'Emilia 1910 - Bologna 1981). Formatosi nell'ambiente bolognese e romano, i suoi primi studî, d'impostazione crociana, mostrano una grande ampiezza di interessi. [...] e storico-critico che ha avuto un complemento essenziale nelle Biennali bolognesi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Guido Reni (1955), Giotto (1958), Vitale da Bologna (1962). Varî saggi sono raccolti in L'arte gotica in Francia e in Italia (post ...
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Storico dell'arte, nato a L'Aquila il 27 settembre 1925. Dopo gli studi a Roma con P. Toesca, è stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi [...] decisivo per la cultura artistica europea, a La pittura italiana delle origini (1962; rist. 1978) e Novità su Giotto. Giotto al tempo della cappella Peruzzi (1968). Un costante interesse per l'arte meridionale emerge nella sua ricerca, dalle mostre ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] , Italian Pictures of the Renaissance. Central Italian and North Italian Schools, London 1968, I, p. 107, II, figg. 14-16; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1974, pp. 32 s., 35 s., 44; G. C. Bauman, The miracle of Plautilla's veil in ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] anni alla facoltà di agraria dell'università di Pisa, si "convertì" alla pittura. Ma all'evidente suggestione di Giotto, di Andrea del Castagno, dell'Angelico, tre maestri che gli saranno sempre esemplarmente cari, non corrispondeva un adeguato ...
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Storico dell'arte statunitense (Cincinnati 1904 - Princeton 1975). Prof. di storia dell'arte nell'univ. di New York, nella Columbia Univ. a Harvard e dal 1958 all'Institute for advanced study di Princeton. [...] principali: Painting in Florence and Siena after the black death (1951; trad. it. 1982); A. Mantegna as illuminator (1957); Giotto and Assisi (1960); French painting at the time of Jean de Berry (4 voll., 1967-74); Early illuminated manuscripts of ...
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Famiglia padovana; le sue modeste origini si fanno risalire da alcuni a un Rinaldo Pota di Scrova, suonatore dapprima, poi usuraio, da altri a un maniscalco del villaggio di Brugine. Ascritti alla nobiltà [...] metà del sec. 16º. Il nome della famiglia è legato alla cappella che Enrico degli S. fece costruire sul sito dell'antico anfiteatro di Padova (cappella dell'Arena o cappella degli S.) e decorare da Giotto con un famoso ciclo di affreschi (1303-05). ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 170 s.; Id., J. da V., ibid., II, pp. 586 s.; Da Giotto al tardogotico: dipinti dei Musei civici di Padova del Trecento e della prima metà del Quattrocento (catal.), Roma 1989, pp. 17, 81-84 ...
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Storico e critico d'arte italiano (Siena 1906 - ivi 1988). Fu direttore dell'Istituto centrale del restauro dalla fondazione (1939-1961) e della rivista L'Immagine (1947-50). Prof. di storia dell'arte [...] , 2a ed. 1971; Teoria generale della critica, 1974; Scritti sull'arte contemporanea, 1976; Disegno della pittura italiana, 1980; Giotto (1983); i dialoghi: Eliante o dell'Architettura, 1959; Celso o della Poesia, 1959; Carmine o della Pittura, 1962 ...
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Frugoni, Chiara. - Storica italiana (Pisa 1940 - ivi 2022). Medievista, specializzata in storia della Chiesa e in particolare sulla figura di San Francesco, laureata presso l’università “La Sapienza” di [...] le sue opere si ricordano: Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto (1993, Premio Viareggio per la saggistica del 1994), Vita di un uomo: Francesco d'Assisi (1995), Due papi per un giubileo ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...