Pittore (m. prima del 1346). Unica sua opera firmata (1307) è la Madonna tra Santi (Boston, collez. Gardner). In essa si notano, tra ricordi duecenteschi, influssi dell'arte di Giotto. ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] brutto carattere ma dal fatto che si trascurava pensando solo alla pittura e che deve aver studiato l’opera di Giotto, cogliendone il significato più autentico, quello di comprendere e rappresentare l’essenza delle cose e delle persone.
Le novità di ...
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Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] Vasari con Giottino (v.), M. è con certezza autore degli affreschi della cappella Bardi di Vernio con Scene della vita di s. Silvestro e Resurrezione di un membro della famiglia Bardi (Firenze, Santa Croce, ...
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Pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. 14º, forse padre di Giottino. È ricordato dalle fonti (F. Villani, L. Ghiberti, G. Vasari) come uno dei migliori allievi e seguaci di Giotto, abile [...] nell'imitare la natura e dalla maniera "dolcissima"; le opere a lui riferite, a Firenze e ad Assisi, tuttavia, sono andate perdute o non sono identificabili con certezza. Restituiti a P. Capanna i dipinti ...
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Storico e critico d'arte italiano (Roma 1899 - ivi 1982); prof. univ. dal 1948, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna nell'univ. di Napoli. Ha scritto fra l'altro: Storia della scenografia [...] (1957); Incontri con Roma nel Rinascimento: L. B. Alberti, Donatello, A. Mantegna, Raffaello (1960); Michelangelo pittore (1964); Giotto e l'architettura (1967); Arnolfo e il gotico italiano (1969); Simone Martini e il suo tempo (1971); Gian Lorenzo ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] guide ottocentesche Casali e Calzini - Mazzatinti) che, sulla base della nota vasariana, considerarono G. allievo di Giotto, e per questo "mitico fondatore della scuola pittorica forlivese" (Argelli), immaginarono che egli fosse vissuto nei primi ...
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Collezionista e critico d'arte (Plymouth, Massachusetts, 1874 - Assisi 1955). Stabilitosi in Italia, ebbe contatti con B. Berenson. Si dedicò alla critica e soprattutto allo studio dell'arte senese e dell'Italia [...] centrale (Giotto, 1902; Vita di Pietro Laureati, 1912; Pitture senesi, 1934). La sua pregevole raccolta di dipinti del Trecento e del Quattrocento è passata in eredità ai francescani di Assisi. ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi in Santa Croce. Iscritto all’Accademia dal 1853, seguì i corsi di Enrico Pollastrini e nel 1858 vinse il concorso triennale all’Accademia con il bozzetto di Lorenzo de’ Medici che, nella congiura dei ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1303 al 1330 circa); autore di un polittico firmato (Firenze, Accademia), intorno al quale la critica ha riunito una serie di altre opere che mostrano molteplici influssi, [...] avvicinandosi specialmente all'opera più giovanile di Giotto, per ritenerne la semplificazione volumetrica. Fu forse anche miniatore, benché non tutte le miniature fiorentine a lui attribuite, talvolta di alta qualità (Vita di Gesù nella biblioteca ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...