PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] coerente con i documenti sopra citati. In seguito però, nella giuntina (1568, pp. 119 s.), Vasari classifica Pace tra gli allievi di Giotto: «Pace da Faenza che stette seco assai e l’aiutò in molte cose, et in Bologna sono di sua mano, nella facciata ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] Santa Cecilia in Trastevere.
Sono anni questi estremamente prestigiosi: gli anni di Cimabue e Torriti, di Pietro Cavallini e A., di Giotto e del Maestro della S. Cecilia, e se qui si dà posto a queste sequenze, che sono pure sequenze di generazioni ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] dell'Accademia patavina, in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze lettere ed arti, LXXIX (1966-67), pp. 71-116; Da Giotto al Mantegna (catal., Padova), a cura di E. Grossato, Milano 1974, pp. 60, 65, 76; Padova. Case e palazzi, a cura di ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] ; E. Carli, Il duomo di Orvieto, Roma 1965, pp. 80, 132-137; G. Marchini, Le vetrate della basilica di S. Francesco, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 288-299; F. Santi, Galleria nazionale dell'Umbria…, Roma 1969, p. 133; G. Marchini ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] , New light on the problem of the Pisan school, in The Burlington Magazine, LXVIII (1936), p. 68; R. Oertel, Giotto-Ausstellung in Florenz, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, VI (1937), pp. 229 s.; R. Longhi, Giudizio sul Duecento, in Proporzioni ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] -1450 (catal.), New York 1994, pp. 4, 12 s. n. 2, 130, 177, 185, 221, 234 n. 6; E. Skaug, Punch marks from Giotto to Angelico, Oslo 1994, I, pp. 200-206; II, pp. 6, 15; F. Romei - P. Tosini, Collezioni veneziane nelle foto di Umberto Rossi, Napoli ...
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MORANDINI, Giuseppe
Marco Maggioli
MORANDINI, Giuseppe. – Nacque a Predazzo il 19 maggio 1907 da Nicolò e da Giuseppina De Gregorio.
Frequentò le scuole superiori a Trento e a Rovereto dove, per mantenersi [...] scienze naturali presso l’Università di Firenze, dove frequentò le lezioni di due illustri geografi come Renato Biasutti e Giotto Dainelli, con il quale rimase sempre in stretto contatto. Il conseguimento della laurea avvenne a Napoli, dove gli era ...
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ZAVATTARI, Edoardo Davide Pietro Carlo
Francesco Surdich
– Nacque a Tortona il 21 ottobre 1883 da Edoardo (che era morto il 20 luglio) e da Giulietta Negro, figlia dell’avvocato Davide Negro, sindaco [...] e Londra per dedicarsi successivamente a viaggi di studio e di esplorazione fino all’età di settantacinque anni, meritandosi da Giotto Dainelli l’appellativo di «giramondo».
Subito dopo la guerra si recò nella penisola balcanica e in quella iberica ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] contorni netti, brillante e levigato nella cromia, denso di richiami a modelli quattrocenteschi e, ancora, di suggestioni giotto-masaccesche; un disegno robusto, "appassionatamente espressivo" - come lo ha definito R. Longhi (1929) -, che dà corpo a ...
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CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] " (Van Marle, 1932, p. 451), pur con i limiti della sua arte, ora un conoscitore degli affreschi di Assisi e di Giotto stesso (Longhi; Toesca, 1927), C. è stato per lo più definito come non alieno dalla conoscenza dell'opera dei maggiori maestri ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...