Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] essenzialmente duccesca) e la pala della Beata Umiltà (Uffizi), da alcuni datata al 1316 per la forte presenza dello stile di Giotto e da altri critici spostata al 1341. Tra il 1326 e il 1329 lavorò di nuovo ad Assisi (Crocifissione e scene post ...
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ROBERTO di Oderisio
Paola Vitolo
ROBERTO di Oderisio. – Pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo in Campania e forse nel Basso Lazio.
Si formò alla lezione di Giotto di Bondone, la cui presenza [...] giornata di studi..., Losanna... 2001, a cura di S. Romano - N. Bock, Napoli 2005, pp. 145-171; P. Leone De Castris, Giotto a Napoli, Napoli 2006, pp. 201-210; P. Vitolo, «Familiaris domesticus et magister pictor noster». R. d’O. e l’istituto della ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] e l'equilibrio della composizione, la purezza, quasi classica, del disegno, è monumento capitale della scultura italiana del Trecento. Morto Giotto (1337), A. ebbe la direzione dei lavori del campanile di S. Maria del Fiore (fino al 1342). Dal 1347 ...
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Pittore (m. prima del 1346). Unica sua opera firmata (1307) è la Madonna tra Santi (Boston, collez. Gardner). In essa si notano, tra ricordi duecenteschi, influssi dell'arte di Giotto. ...
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Pittore fiorentino. Operò nella prima metà del sec. XIV. Tra i pochi dati biografici di lui noti è da ricordare che nel 1346-47 dipinse una Madonna per Orsanmichele. Molte sue opere, datate e firmate, [...] 1907, pp. 508-23; G. Vitazhum, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con la bibl. precedente). Vedi poi: O. Sirén, Giotto and Some of his Followers, Cambridge 1917, I, p. 156 segg. e II, tav. 138 sgg.; id., in L'Arte, XXIV (1921), p ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] fine dell'Antichità. L'avvento di N. segnò un'umanizzazione dell'arte, che fu ripresa, al principio del Trecento, proprio da Giotto, seguace di N. nel senso più profondo del termine.
Vita e opere
È detto de Apulia in due documenti del maggio 1266 ...
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MAESTRO di ISACCO
A. Tomei
Con questa denominazione parte della critica individua lo sconosciuto pittore che, nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, eseguì intorno al 1290 i due riquadri [...] Matthiae. Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988, p. 367; A.M. Romanini, Arnolfo all'origine di Giotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989, 65, pp. 5-26; id., Gli affreschi, in Basilica Patriarcale in Assisi. San ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...] ponderazione da ricordare le Esequie di S. Francesco dipinte da Giotto in S. Croce. Lo studio e l'amore del caratteristico pittura con modi suoi la sfera d'ideale realtà già rivelata da Giotto, poi ritrovata da Michelangelo. (V. tavv. XCIX-CVI).
Bibl ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] di D. Banzato et al., I, Modena 2005, pp. 9-18; Ead., Origini e fortuna della famiglia Scrovegni, in Il secolo di Giotto nel Veneto, a cura di G. Valenzano - F. Toniolo, Padova 2007, pp. 47-80; R. Simon, “The monument constructed for me”. Evidence ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...