VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] trattati. Anche i trattati architettonici di Francesco di Giorgio, del Filarete, di Luca Pacioli, di Francesco Galiani (Napoli 1758, Siena 1790 e ancora 1832, 1844, 1854), di B. Orsini (Perugia 1802), di L. Amati (Milano 1829-1832), tli Q. Viviani) ( ...
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Cittadina della provincia di Roma, nel territorio a nord del Tevere già detto Tuscia Romana o Patrimonio, situata nella parte sud-ovest della cinta che racchiude il lago omonimo, su un dosso di trachite, [...] Urbino. Papa Alessandro VI nel 1501 occupò il feudo degli Orsini, i quali lo riebbero solamente più tardi, nel 1560, architettonici si ritengono derivati da disegni di Francesco di Giorgio Martini che soggiornò per breve tempo a Bracciano nel 1490 ...
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GALLIPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Camillo MANFRONI
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Città della provincia di Lecce, situata a 38 km. da quest'ultima, sul Mar Ionio; fu fino al 1927 [...] tarsie marmoree, vi è un coro ligneo, intagliato (1741) da Giorgio Aver. Opere del Coppola e del Catalano si trovano pure nelle chiese II, dalla quale fu ceduta a Giov. Antonio del Balzo Orsino, principe di Taranto. A questo si mantenne quasi sempre ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] tutte le forze angioine. Nel 1461 combatte con varia fortuna contro Giorgio Castriota; il 18 agosto 1462 è vinto sotto le mura da N. P. in Governo et esercitio de la militia di Orso Orsini, in Arch. stor. nazionale, 1933. - Su Iacopo P. per il ...
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Uno dei più puri martiri del Risorgimento italiano, nato a Briana, frazione di Noale (Venezia), il 17 febbraio 1817, giustiziato a Mantova il 4 luglio 1855. Frequentò l'Accademia militare degl'ingegneri [...] nuovo moto insurrezionale (luglio 1853); e mentre affidava a F. Orsini di sollevare la Lunigiana, incaricava il C. di scendere per a Innsbruck, a Verona, infine internato nel Castel San Giorgio di Mantova.
Durante la prigiona il Calvi dovette subire ...
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Nato a Edimburgo il 10 settembre 1778 e dedicatosi all'avvocatura, iniziò nel 1802 la collaborazione all'Edinburgh Review, di cui divenne l'arbitro. Trasferito al fòro di Londra nel 1803, viaggiò nell'anno [...] sostenuta dal B. che si espose con ciò al risentimento di Giorgio IV.
In un discorso pronunciato il 3 febbraio 1824 alla Camera le richieste di Napoleone III dopo l'attentato d'Orsini, per una legislazione repressiva contro i rifugiati stranieri ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] 1603. Gli successe la sorella Isabella, che governò insieme col marito e zio Giorgio di Mendoza, finché questi non morì (8 ottobre 1618), e poi con Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano, sposato nella primavera del 1621. Con lei, spodestata il 10 ...
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MASSIMO
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
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. Famiglia romana. Le origini favolose dai Fabî Massimi di Roma antica, espresse nel motto allusivo a Fabio Massimo vincitore di Annibale Cutnctando restituit, [...] occupò e rase al suolo Ampiglione, contro le milizie comandate da un Orsini. Da Giovanni discese quel Petrus de Maximis, con il quale alla matrimonio di suo figlio Antonio con Pentasilea di Gian Giorgio Cesarini. Angelo, fratello di Pietro, edificò il ...
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RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] acquistato in Roma un palazzo in piazza Aracoeli e, più tardi, venduti tutti i beni che possedeva in Firenze, comprò dagli Orsini il feudo di Cerveteri con l'annesso titolo di marchese. Morto senza prole nel 1681, palazzo, feudo e titolo marchionale ...
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Ambrogio di Antonio Barocci da Milano, detto anche da Urbino, scultore e architetto, fiorì tra la fine del '400 e il principio del '500. Nel 1470, e più tardi nel 1507, eseguiva decorazioni di stipiti [...] il volto del giacente oltre che tutte le figure fuorché il S. Giorgio e i putti all'imposta dell'arco, che sono di A., insieme toscani. Nel 1499 compiva la tomba del conte Orsini nel duomo di Spoleto, semplice nel disegno quattrocentesco fiorentino ...
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