Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] salvato dal nome del divino cantore a cui fu posto in bocca, Orfeo (v.). Orfeo prende parte alla spedizione e la narra .
La Poetica di Aristotele, tradotta nel 1498 in latino da Giorgio Valla, a cominciare dal Trissino (1529), divenne la gran fonte ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] quale possiede pure un potere caustico. Le mucose della bocca e talora dell'esofago e dello stomaco, sono ricoperte da sorprendente (madonna del Museo diocesano di Augsburg, e S. Giorgio di Elbing nel Museo del Castello di Berlino); e non meno ...
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. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] ); fig. 63: gros de Tours, detto anche semplicemente gros.
Le righe trasversali formate dalle trame riunite nel medesimo passo (bocca), si chiamano canne e da ciò il nome di cannellati.
Figg. 65, 66, 67: tipi épinglés; caratterizzati dalle canne ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] e allungato quel molo, e così ridotta a 420 m. la bocca del porto, che per il commercio e l'emigrazione verso l' chiesa della Martorana edificata nel 1143 dall'ammiraglio di Ruggiero II Giorgio d'Antiochia, con pianta a croce greca inscritta in un ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] a quelle degli strumenti ad arco. La forma della bocca costituisce un elemento di capitale importanza. La tuba applicata in realtà era un organo a mantice. È probabile che Giorgio abbia creato scolari, i quali diffusero in Germania la conoseenza di ...
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(IV, p. 705).
Sommario. - Le artiglierie terrestri: Nuovi tipi di artiglierie italiane (p. 258); Nuovi tipi di artiglierie estere (p. 259); Progressi tecnici delle artiglierie (p. 260); Vicende organiche [...] M-10, cannone semovente da 76 adibito, per la sua corazza e potenza della bocca da fuoco, alla caccia dei carri; g) M-36 che possiede un affusto uguale "centrale B. G. S." (Borletti-Galileo-San Giorgio) e la "Gamma", quest'ultima di progettazione e ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] Dapprima, preso possesso dell'Isola Settentrionale a nome di re Giorgio III, seguì la costa verso mezzodì fino a scoprire lo gli occhi sono formati da conchiglie incastonate, dalla grande bocca sporgono un dente per parte e nel mezzo la lingua ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] morire sul rogo il più importante dei predicatori protestanti, Giorgio Wishart (1546), fu ucciso: i suoi uccisori si nel sec. XV.
La cornamusa dei Highlands è suonata con la bocca: quella dei Lowlands come quelle del Northumberland e dell'Irlanda, è ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di un naso. Dividete di nuovo in tre parti lo spazio compreso fra la barba e il naso: il mento è per due misure, la bocca per una, e la gola vale un naso", ecc. Nell'Occidente l'uso del canone è documentato dalle pitture, dove, a parità di altezza ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] l'elemento greco, soprattutto il lessicale, visse anche nella bocca del popolo, la cui vita era così intimamente religiosa arabo può essere citata la Sala Nuziale presso la chiesa di San Giorgio al Cairo (cfr. U. Monneret de Villard, Note stor. sulle ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...