. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] iniziale: p. es. l'ideogramma della "mano", d.t, viene a prendere il valore della consonante d, quello della "bocca", r-, viene a prendere il valore della consonante r, ecc. (per maggiori particolari, v. geroglifici). In tal modo l'egiziano ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] a Urbino, anche se debba attribuirsi a Francesco di Giorgio, mentre è ritenuta giovanile creazione del Bramante, appare subito ad eclisse (o scomparsa). Si collocano sotto cupola bocche da fuoco oppure osservatorî o anche proiettori: sotto tale ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] dell'opera sua, e nell'Amleto espose, per bocca del suo protagonista, le proprie critiche agli abusi e che una vera grande compagnia tedesca stesse per formarsi, quando Giovanni Giorgio III di Sassonia lo accolse a Dresda alla sua corte con tutti ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] giovani emarginati in una squallida periferia di Praga mettendo loro in bocca uno slang inedito (Dny pro kočku, "Giorni da cani", di Praga e la nuova configurazione del Monastero S. Giorgio (Praga) come museo di monumenti si possono considerare ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] raggio con culture coeve.
La cultura dei vasi a bocca quadrata caratterizza il Neolitico Medio alla Pollera (tagli ix- 1990, vanno ricordati: Palazzo Reale, Palazzo Ducale, Palazzo S. Giorgio, Porta di S. Andrea (Soprana), Casa di Colombo e chiostro ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Flavio Biondo, Poggio Bracciolini, Carlo Aretino, Giovanni Aurispa, Giorgio da Trebisonda. La gara ebbe luogo con solennità in tanto presuntuosa quanto sterile; e gli aristotelici affermeranno per bocca sua: "Noi siamo quegli che abbiamo sapute le ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019; III, 1, p. 700)
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Sergio di Cave
Mario Medici
Giorgio Roberti
Nell'ultimo quindicennio le utilizzazioni del g. naturale hanno avuto nuovi e vasti sviluppi, in [...] La temperatura dell'aria arricchita con ossigeno è dell'ordine dei 1300 °C, l'umidità di 20 g/m3, la pressione del g. naturale nella bocca d'immissione uguale a 3,5 bar ass. Il consumo di g. naturale per t di ghisa è dell'ordine dei 30 m3.
Anche nei ...
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. La maggior parte degli studî e delle ricerche recenti, nel campo delle antenne o aerei (v. aereo, I, p. 568), e dei relativi sistemi per la trasmissione di energia, riguarda quasi esclusivamente la tecnica [...] . L'area efficace di una antenna a riflettore si aggira sul valore o,4 ÷ 0,7 S, ove S è la superficie della bocca del riflettore e 0,4 ÷ 0,7 è un coefficiente di riduzione che tiene conto della disuniformità d'illuminazione della superficie. Se a è ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] i confini delle sue terre oltre le montagne del Blue Ridge.
Così Giorgio a 16 anni fu distolto dalla vita comoda e più o meno sessione durò 51 giorni, ma non pare che W. abbia aperto bocca durante le sessioni.
A lui assai più che a Guglielmo d' ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] il mento e il labbro superiore senza un pelo. Larga la bocca, ora atteggiata a disdegno, ora sorridente d'ironia; il collo breve Torino, morto Cesare Balbo, elesse a suo rappresentante Giorgio Pallavicino, uno dei martiri dello Spielberg (1853). ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...