FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] .
Nel 1576 il F. insegnava teologia all'università di Roma. In quello stesso anno ebbe modo di far diretta conoscenza di GiordanoBruno, ospite a Roma presso il convento di S. Maria sopra Minerva, retto all'epoca dal Fabri. Continuava intanto la sua ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] S. Sede muovevano dunque i primi studi del G. (Arnaldo da Brescia, Brescia 1882; Gregorio VII…, ibid. 1885; GiordanoBruno, ibid. 1888) che recuperavano anche l'annosa polemica contro il luteranesimo e il libero esame come ideali progenitori delle ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] di S. Jacini, esponente di primo piano del partito cattolico-conservatore. Il saggio Pensieri intorno al libro di D. Berti "GiordanoBruno da Nola, sua vita e sua dottrina" (Bologna 1889) - un estratto del quale apparve lo stesso anno anche nella ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] di Palermo.
Notevole influenza ebbero sulla sua formazione G. Bruno, titolare della cattedra di economia e sostenitore di principî Palermo, ibid. 1900; Scoto Erigena e GiordanoBruno. Vita e pensiero di G. Bruno, ibid. 1907; La Società degli Stati, ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] Panati e Giuseppe Inghilleri. Per quello che è forse il suo capolavoro il G. si ispirò al Monumento a GiordanoBruno del suo maestro Ferrari, ideando una figura stante in atteggiamento meditativo, dalla forte tensione morale e dalla caratterizzazione ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] "malaugurata" e che appena possiamo intravedere attraverso i pochi accenni sparsi nelle sue pubblicazioni. Una conferenza su GiordanoBruno (Torino 1863), in cui il nolano veniva proposto all'ammirazione degli studenti come "il più immortale di ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] , tradizionalmente legato alla figura di Cartesio, Pezza Rossa trovò un antecedente italiano, nella filosofia di GiordanoBruno, disapprovato per il suo radicalismo, ma ritenuto un perfetto rappresentante della filosofia ‘italiana’. L’insistenza ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] 'Hermes politicus sive de peregrinatoria prudentia libri tres (Francofurti 1608) che, in una audace allusione, contengono la difesa di GiordanoBruno (p. 5).
Il trattato, scritto durante i primi due anni del soggiorno in Polonia (1606-07), è dedicato ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] si era distinto per un discorso su GiordanoBruno e l'idea anticlericale italiana. Conferenza tenuta D. Berti era riveduta alla luce della dottrina mazziniana, sì che Bruno diventava colui che aveva posto "per il primo il concetto della vita ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] nel 1884 in francese e, adottato per le scuole dal ministero della Pubblica Istruzione, vendette oltre 16.000 copie; GiordanoBruno o La religione del pensiero (Torino 1887), in cui tracciò un profilo del filosofo che i massoni italiani eressero a ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...