Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le petrose di Dante).
Al di fuori di tale successione è anche la poesia religiosa, in piena fioritura già nel Duecento. Proprio per la metà del 13° sec. GioacchinodaFiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È l’epoca in cui sorgono e ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] e la levità, l'Italia dell'Ariosto e di Galileo; dall'altra Pasolini, l'Italia di Jacopone e di Belli, di GioacchinodaFiore e di Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli, il ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e GioacchinodaFiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] 2002; Saggi su Dante e altri scrittori, 2007; Dante nelle arti figurative, 2022), sulla lingua e la letteratura italiana (Il mondo popolare di Giovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] l'assenza di citazioni dai mistici (s. Bernardo, Ugo e Riccardo da S. Vittore - quest'ultimo, però, citato nell'epistola a Cangrande GioacchinodaFiore, s. Bonaventura), autori che senza dubbio dovette conoscere direttamente, e, almeno al tempo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Falcando e Romualdo di Salerno. Il Mezzogiorno prese parte alla vita intellettuale italiana ed europea con nomi di spicco come GioacchinodaFiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] del notaio Ruggero di Palermo datato 4 novembre 1256. Tra libri di argomento genericamente religioso (c'è anche GioacchinodaFiore) compare liber unus de lingua sarracina et latina che potrebbe riportare al traduttore di Sidrach. Ma perché Genova ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] Papalista e in genere alle profezie di GioacchinodaFiore, e le polemiche, appoggiate a , VI, Milano 1749, p. 135; L. Frati, Lamento di un istriano (M. D. da Pola) per la caduta di Costantinopoli, in Arch. stor. per Trieste, l'Istria e la Dalmazia ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] ammonimento di un certosino, Pietro Petroni: (recatogli da un altro certosino, Gioacchino Ciani), che poco prima di morire in odore della vita, inteso a cogliere in questa solo il fiore del godimento passeggero e superficiale. La critica odierna tende ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia, dal febbraio 1947 è socio nazionale dei Lincei.
Al centro, non pur cronologico ma ideale, della copiosa produzione del B. negli ultimi venti anni, che comprende poesie [...] Il rabdomante, 1936; Iride, 1937; Il fiore della Mirabilis, 1942; Il pianto del figlio morali (Confessioni letterarie, Milano 1932; Gioacchino Rossini, Torino 1941), sta la Nievo); e traduzioni, assai pregevoli, da Voltaire, Baudelaire ed altri.
Bibl ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ), per la vittoria degli Austriaci su Gioacchino Murat a Tolentino. Il L. vi ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l' gli ultimi canti, La ginestra o Il fiore del deserto e Il tramonto della luna, che ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...