CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] tesi dei gesuiti Hardouin e Berruyer già condannate dalla Chiesa.
Il C. morì a Ferrara il 10 maggio 1785.
Fonti e Bibl.: Il giansenismo in Italia. Collez. di documenti, a cura di P. Stella, I, 1, Piemonte, Zürich 1966, pp. 6 s.; I, 2, ibid. 1970, p ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] Marini, a cura di E. Carusi, II, Città del Vaticano 1938, pp. 57, 73, 259, 299; III, ibid. 1940, p. 25; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. XXVI n. 4, 390 n. 3; III, ibid. 1942, p. 693; G. M. Mazzuchelli ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] ", di inveire contro le affrettate assoluzioni penitenziali. Sollecitate, o in ogni caso raccolte, quando in Roma i cenacoli giansenisti e antigesuitici erano più che mai organizzati, tali voci potrebbero apparire viziate, se non si tenesse conto di ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] attratto dalla vita terrena e carnale, non può salvarsi se non con l’aiuto di Dio. Il legame di Racine con il rigore giansenista si allentò al momento del debutto letterario. A ventuno anni scrisse un’ode per il matrimonio del re Luigi XIV, e si legò ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . 9718: Storia della vita e del governo di Pio VI…, I, Cesena 1781, pp. 32, 36 ss., 75 s., 159. Per i rapporti col giansenismo cfr. Coup-d'oeil sur l'ancienne Eglise catholique de Hollande et récit de ce qu'on a fait,sous Clément XIV,pour concilier ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dottrinario il comportamento di I. XI fu meno rigido. Nei primi anni del suo pontificato parve accomodante con i giansenisti, intrecciando un significativo contatto con Antoine Arnauld che forse, come si potrebbe notare da una frase contenuta in una ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] Segr. di Stato, Francia, Suppl. XII: lettera del 19 febbr. 1750). Le opere da lui denunciate erano per lo più quelle gianseniste, ma non mancavano nei suoi dispacci duri giudizi su quelle illuministiche: tra l'altro fu lui a denunciare e ad inviare a ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] dottrinaria influenzata dalle tendenze antirigoriste (significative le riedizioni apparse in alcuni dei momenti più cruciali dello scontro fra gesuiti e giansenisti: a Venezia nel 1670, a Milano e a Lione nel 1678 e ancora a Parigi e Milano nel 1707 ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] Chiesa e quella dei tempi di Nerone e Diocleziano, si dà credito alla fantastica "congiura" ordita dagli increduli e dai giansenisti per scristianizzare il mondo e riedificare il tempio di Gerusalemme e si insiste sull'affermazione che la Chiesa è il ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] l'ultimo anello della catena di scismatici, eretici, atei ecc. (tra i quali andavano compresi anche i giansenisti) che miravano alla scristianizzazione della società. Non circoscrivibili solo alla polemica antibolgeniana sono le posizioni assunte dal ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...