Teologo domenicano (Albi 1605 - Tolosa 1676); fu detto il flagello dei nemici di s. Tommaso. Prof. di teologia all'univ. di Tolosa, polemista acuto ed eruditissimo, polemizzò con gesuiti e giansenisti, [...] opponendosi alle tesi teologiche dei primi, particolarmente per quel che riguarda il problema della grazia e della predeterminazione fisica (ebbe una lunga e violenta polemica col p. F. Annat). Tra le ...
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Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzione francese, [...] vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per l'influenza su di lei e sulla madre del Manzoni e la ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] al 1781. A metterlo in contatto con il vescovo di Prato e Pistoia Scipione de’ Ricci, nel 1784, fu l’abate giansenista Reginaldo Tanzini. Il prelato aveva lanciato la sua campagna di riforme e aveva bisogno di un teologo che lo difendesse dagli ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] clero, sembrò al B. più reale che mai il progetto di Borgo Fontana contro la Chiesa.
Fonti e Bibl.: E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, II, Firenze 1941, p. 189 n. 2; A. Mai, Epistolario, a cura di G. Gervasoni, I, Firenze 1954, pp. 48, 420 ...
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Letterato francese (Parigi 1661 - ivi 1741). Prof. di eloquenza nel Collège de France (1688), fu poi rettore dell'univ. di Parigi (1694-95; 1720) e direttore del Collège de Beauvais (1699-1715); per la [...] sua fedeltà ai principî giansenisti fu costretto ad abbandonare l'insegnamento. Compose opere storiche e divulgative (Histoire ancienne, 12 voll., 1731-38; Histoire romaine, 9 voll., 1738-41) e un importante Traité des études (4 voll., 1726-28), che ...
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Madre di Giuseppe (Genova 1774 - ivi 1852). Nata Drago, sposò nel 1796 Giacomo (v.), al quale diede quattro figli: Rosa, religiosa, Antonietta, Cichina (Francesca) e Giuseppe, che fu il suo prediletto. [...] Nutrì una profonda religiosità, ispirata da alcuni sacerdoti giansenisti, e partecipò costantemente all'impegno politico del figlio. ...
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BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] III, ibid. 1906, pp. 46-52, 84-88, 238, 275 s., 403-411, 457; V, ibid. 1908, pp. 230, 356; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 124, 192; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 1, Roma 1932, pp. 442 s.; M. Rosa ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] LXI(1933), pp. 3 s.; E. Rota, Il probl. ital. dal 1700 al 1815…,Milano 1938, p. 65; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri,Firenze 1941, I,pp. CXXIX ss.; A. Colletti, La Chiesa durante la Repubblica ligure,Genova 1950, pp. 24, 62; G. Tomasi, Lo ...
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Ecclesiastico (Parigi 1607 circa - ivi 1664); collaboratore di s. Vincenzo de' Paoli, fu, con Saint-Cyran, confessore delle religiose di Port-Royal. Predicatore famoso e direttore spirituale di grande [...] finezza (tra gli altri, di B. Pascal e di sua sorella), fu accusato di giansenismo, per cui subì varie traversie; ma i giansenisti lo accusarono di eccessiva moderazione. Postumi uscirono i sermoni Introductions chrétiennes sur les mystères de N. S. ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] P. Barucci, La «cultura» economica di A. M., in Studi in memoria di F. Melis, V, Napoli 1978, pp. 279-311. Per il «giansenismo» del M., ancora decisivo F. Ruffini, La vita religiosa di A. M., Bari 1931; ma si veda altresì C. Carena, «Le soir mon mari ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...