ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] difensori della libertà sammarinese nel 1739-1740, in Museum, VII (1939-1940), 1, p. 32; 2, pp. 65-93. Sui rapporti col giansenismo cfr. A. Silvagni, Catalogo dei carteggi di G. C. Bottari e P. F. Foggini (Sezione corsiniana), a cura di A. Petrucci ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] da un codice della Bibl. arcivescovile di Udine, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XVIII (1909), 1, pp. 51 ss.;A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, pp. 102, 104, 108, 112, 115, 173, 181, 188, 194, 201-15, 217 s., 219 ...
Leggi Tutto
BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] la difesa del primato di giurisdizione del papa fatta da un autore francese era di grande utilità per impedire che i giansenisti coprissero sotto lo scudo delle proposizioni del clero di Francia del 1682 il loro attacco all'autorità pontificia. Il B ...
Leggi Tutto
CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] respinta. Il Camosso attribuisce, tale atteggiamento all'ostilità dei gesuiti; probabilmente i suoi legami con ambienti giansenisti agivano come elemento di isolamento e di esclusione. Perdurando le critiche condizioni economiche in cui versava, il ...
Leggi Tutto
CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] , anno 1724, Religiosa admonitio, s.n.t.), attaccava il C. per aver rimproverato ai maurini come arbitraria e favorevole ai giansenisti la correzione della lezione iustum in iniustum nell'Enarratio ad psalmum LXX, n. 1, di s. Agostino.
Il C. scrisse ...
Leggi Tutto
AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] vescovi (I, p. 127). Questi suoi atteggiamenti (si era adoperato anche per la diffusione dei testi e dei metodi giansenisti, introducendo, fra l'altro, la grammatica latina di Port-Royal nelle scuole piemontesi) e tutta la sua azione riformatrice in ...
Leggi Tutto
CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] ad un accordo che, sul piano della forma, aveva risolto la spaccatura all'interno dell'episcopato e del clero francese tra i giansenisti e coloro che si erano mantenuti fedeli a Roma. A Roma, negli anni di C. X, operava con grande successo Miguel ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] e intolleranti. Anche di un altro gruppo di intellettuali seppe il B. acquistarsi le simpatie e la fiducia: quello dei giansenisti. Fu tra i tipografi preferiti per la stampa dei loro opuscoli numerosissimi (in un pamphlet del 1761, stampato dal B ...
Leggi Tutto
BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] le controversie teologiche, il B. accolse nella sua biblioteca accanto ad autori razionalisti ed illuministi le opere dei giansenisti francesi (particolarmente per l'influenza che subì da parte di Maffeo Rocchi cappellano della sua casa e segretario ...
Leggi Tutto
BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] B. ha nei confronti delle "buone dottrine" (lettere al Guadagnini, 27 ott. 1794 e iI apr. 1800, in D. Federici, Echi di giansenismo in Lombardia, in Archivio storico lombardo, LXVII[1940], pp. 127 e 146), giungendo anche a sperare in una lettera di ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...