Controversista (Bourges 1613 - Parigi 1701), gesuita; prof. di teologia e filosofia e rettore in varî collegi, più volte provinciale, fu uno dei più tenaci avversarî del giansenismo (De haeresi Janseniana, [...] 1654; Quaestio facti, 1659, contro Pascal, ecc.) ...
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Teologo gesuita (Bergamo 1747 - Oreno, Milano, 1815). Soppressa la Compagnia di Gesù, fu canonico a Bergamo e prefetto dell'Oratorio del Caravita a Roma. Svolse la sua attività prevalentemente contro il [...] giansenismo (Il falso discepolo di s. Agostino e di s. Tommaso convinto d'errore, 1779; Vera idea del giansenismo, 1781; Trattenimenti familiari fra una dama cattolica e un theologo giansenista sopra la proibizione dei libri, 1790). ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] 656-676 (carteggio D.-Solari) e passim; III, ibid. 1942, pp. 103-552 (lettere del D.), 799-823 e passim; F. Ruffini, I giansenisti piemontesi e la conversione della madre di Cavour, con introd. di E. Codignola, Firenze 1942, pp. 19-40 e ad Indicem; G ...
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Cardinale (Firenze 1685 - Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII, fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, in [...] quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d'arte, ora nel Museo nazionale d'arte antica a palazzo Barberini ...
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Ecclesiastico (Milano 1644 - Roma 1696). Teologo, vescovo di Novara (1686) e principe abate di San Gallo (1687), cardinale (1695); è autore di opere contro il probabilismo, il gallicanismo e il giansenismo; [...] particolarmente noto il Nodus praedestinationis ex sacris litteris doctrinaque sanctorum Augustini et Thomae, quantum homini licet dissolutus (post.,1697), di orientamento molinista ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] giansenismo, fu uno degli uomini di cultura cui il Tillot, nel periodo del suo governo a Parma (1765-1771), affidò quella università e la riforma degli indirizzi di studio, improntata a una forte autonomia nei confronti della Curia papale e ad un ...
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Teologo domenicano (Rouen 1639 - Parigi 1724). Prof. e rettore del collegio di S. Giacomo, poi provinciale a Parigi (1706-10). Dottore alla Sorbona (1675), nella controversia del caso di coscienza circa [...] il giansenismo, approvò la soluzione, poi condannata, del silentium obsequiosum (1701), fu quindi tra gli "appellanti" contro la bolla Unigenitus (1713), ma sia nel primo sia nel secondo caso si ritrattò. Scrisse, tra l'altro, una Historia ...
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Port-Royal
Monastero benedettino nei pressi di Versailles, con una sede a Parigi dal 1626, che divenne centro di irradiazione del , ospitando le personalità di A. Arnauld e B. Pascal. Dopo la condanna [...] del giansenismo (bolle Cum occasione di Innocenzo X, 1653; Ad sanctam Beati Petri sedem di Alessandro VII, 1656), le autorità intervennero contro il monastero, che fu definitivamente soppresso da Clemente XI (1709) e fu raso al suolo entro il 1712. ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] delgiansenismo ital., Napoli 1965, pp. 87, 93, 113, 120 s., 124, 129, 140 s., 146, 189 s., C. Cannarozzi, I collaboratori giansenisti di Pietro Leopoldogranduca di Toscana, in Rass. stor. toscana, XII (1966), pp. 7-4, 20, 27-31, 33-42, 49, 55; A ...
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Studioso di storia e letteratura religiosa (Bordeaux 1913 - ivi 1991). Direttore di studi in scienze religiose (V sezione) presso l'École Pratique des Hautes Études di Parigi (1952-78), fu uno dei maggiori [...] studiosi del giansenismo, del pensiero religioso e della mistica del 17° secolo. Membro de l'École Française de Rome (1937), tra le sue opere si ricordano: Les origines du Jansénisme (4 voll., 1947); Autour de Racine. La genèse d'Esther et d'Athalie ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...