Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] sta già alla base del libro di GianfrancoFolena (Folena 1983: IX segg.), intitolato L’italiano in Europa, appunto, e diventato un classico al riguardo. Per lo status attuale della lingua italiana e le iniziative della sua diffusione si rimanda a ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] Le Lettere.
Raffaelli, Sergio (1993), Un «lei» politico: cronaca del bando fascista (gennaio-aprile 1938), in Omaggio a GianfrancoFolena, Padova, Editoriale Programma, 3 voll., vol. 3°, pp. 2061-2073.
Raffaelli, Sergio (1995), Un suffisso di regime ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] -Rom).
Nicolodi, Fiamma & Trovato, Paolo (a cura di) (1994), Studi sulla lingua della letteratura musicale in onore di GianfrancoFolena, in Le parole della musica, Firenze, Olschki, 3 voll., vol. 1°.
Nicolodi, Fiamma & Trovato, Paolo (a cura ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (1994), La lingua del diritto e dell’amministrazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2º, pp. 553-597.
Folena, Gianfranco (1973), Textus testis: caso e necessità nelle origini romanze, in Concetto, storia, miti e immagini del Medio Evo, a ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] moderna» 5-6, pp. 71-86.
Eco, Umberto (1996), Ostrigotta, ora capesco, in Joyce 1996, pp. V-XXIX.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Kofler, Peter & Albrecht, Jörn (hrsg. von ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] (a cura di) (1952), Testi non toscani del Trecento, Modena, Società Tipografica Modenese.
Migliorini, Bruno & Folena, Gianfranco (a cura di) (1953), Testi non toscani del Quattrocento, Modena, Società Tipografica Modenese.
Re, Emilio (1928 ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] guaz?” («Sembra un ranocchio quando dice “Bruder, was?”», in Folena 1990: 25). Il tedesco compare ancora in area fiorentina in alcuni in Italia oggi, Roma, Carocci, pp. 81-94.
Folena, Gianfranco (1990), Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze, Le Lettere.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Giovanardi, Claudio (1987), Linguaggi scientifici ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] italiano. Impossibile d’imaginare [sic] che queste beate creature si servano d’una lingua meno musicale ...».
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Serianni, Luca (1999), Lingue e ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2, pp. 89-109.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Giovanardi, Claudio (2006), Il romanesco ...
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angiusiano
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di Gavino Angius, esponente politico della sinistra; di Gavino Angius. ◆ la dichiarazione angiusiana del giorno prima (sulla stessa «Unità») si riferiva ai dati di Manfredonia città...