Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] accettano integralmente un simile punto di vista, ma non c’è dubbio che la convinzione, affermata apertamente da Giamblico e da Proclo, secondo cui il nucleo profondo del pensiero platonico risalirebbe a Pitagora, accomuna molti platonici dei ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] il loro sorgere e il loro tramontare e i loro presagi delle cose future. Ma, nota ancora il Salmasio, Giamblico (morto intorno al 330), rispondendo a Porfirio, scrive che in realtà nei Salmeschiniakà (ἐν τοῖς Σαλμεσχινιακοῖς) si trovano scarsissime ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] : a stretto rigore andrebbero considerati come tali solo alcuni monumenti della Siria del I e II sec. d. C. (di Giamblico, di Elhabel) perché il loro aspetto e la loro struttura è effettivamente di torre, senza partizioni esterne che estrinsechino la ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Pico della Mirandola e Pierleone da Spoleto, a cui appartennero i due manoscritti quattrocenteschi che ci hanno conservato le traduzioni di Giamblico e di Teone (Vat. lat. 4530 e Vat. lat. 5953).
Intanto, nella prima metà del secolo, vi era stato un ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] , anche se forse non furono tali in origine, alla fine dell'antichità vennero considerati come un tipo d'insegnamento (cfr. Giamblico Vita pythag. V 20), cioè come allegorie. Se questa è la testimonianza dei testi greci, non diversa è quella dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] fra l’altro un buon numero di Vite di Pitagora (ci sono rimaste quelle di Diogene Laerzio, Porfirio e Giamblico), il cui rigoglio è direttamente proporzionale alla difficoltà di estrarne qualche dato sicuro. Non c’è forse nella letteratura ...
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Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (v. vol. IV, p. 364)
J. Robert
Santuario oracolare di Apollo, situato 55 km a S di Smirne, a c.a 2 km dal mare. Esso dipendeva da Colofone, antica città ionica, [...] nella parte superiore delle sale, nel momento in cui venne collocato nella cella il gruppo delle statue colossali. Un testo di Giamblico (Myst., ni, 1) e questa sistemazione della parte sottostante il tempio ci consentono di immaginare il modo in cui ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...]
fu risolto da uno scolaro di Pitagora, Timarida di Paros (IV secolo a. C.), mediante una proposizione equivalente alla Formula
alla quale Giamblico di Calcide (tra il III e il IV sec. d. L.) diede il nome di epantema (ἐπάνϑημα).
Anche la risoluzione ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] aristotelica di Tommaso, definito qui il primus noster expositor. Ben più ampio è però l’uso dei Platonici: Proclo, Ammonio, Giamblico e Ficino, di cui cita i commentari a Platone, alle Enneadi di Plotino e la versione del Pimander. In calce, il ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] ). Tale teoria, presente già in Platone (Repubblica, 378 a) e poi in Plutarco, Plotino, Porfirio (De antro nympharum) e Giamblico («sui misteri divini, adottavano modi di esprimersi il cui senso per i non iniziati era insondabile e occultavano i loro ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...