ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] , pubblicate a Firenze nella tipografia di Filippo Giunti nel 1598, e lasciò due discorsi recitati nell'Accademia Fiorentina, favole in versi e giambi.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ed. naz.), I, p. 183; IX, pp. 7, 8, 10; X, p. 66; J. Soldani ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] (Τὰ μάτια τῆς ψυχῆς μας «Gli occhi dell'anima», 1892). Più limpida l'ispirazione di ῎Ιαμβοι καὶ ᾿Ανάπαιστοι («Giambi e anapesti», 1897), che preludono alla equilibrata musicalità delle raccolte più mature (Οἱ καημοὶ τῆς λιμνοϑάλασσας «I rimpianti ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] , P. è una delle personalità più forti e originali tra i poeti della letteratura latina. Se Orazio voleva nei suoi giambi e nella lirica rievocare la lirica monodica classica greca, Archiloco, Saffo, Alceo, P. si propose a modello gli elegiaci del ...
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CIMELLO, Tommaso (Giovanthomaso)
Maria Lopriore
Nacque nel 1510 a Monte San Giovanni (Frosinone), dove quasi sicuramente morì nel 1579, Scarse e lacunose sono le notizie sulla vita del C., ed anche sul [...] tutte le villanelle hanno la forma poetica dello strambotto, con versi endecasillabi di otto giambi alternati a versi di sette sillabe con quattro giambi. Da questa forma poetica, contraddistinta dalla ripetizione di parole e frasi, a volte contratte ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] toro di Maratona trovò presso la vecchia Ècale. Le delicate pitture dell'Ècale ci richiamano a un'altra opera di C., i Giambi, a noi nota per qualche frammento, composta verso il 270; in essa C. prendeva da Ipponatte le movenze popolari, il dialetto ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] divulgò ampiamente l'opera. Nel sec. 17º i poeti satirici italiani si ispirarono alla sua veemenza, e così poi anche Alfieri nelle sue Satire. Successivamente V. Hugo si ispirò a lui negli Châtiments e Carducci nei Giambi ed Epodi lo citò a modello. ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] gli amici A. V., G.F. R., G. F., G. B., Rovigo 1870) e successivamente inserito nel primo libro di Giambi ed epodi (Bologna 1882).
La declinazione civile della professione forense e l’intensa attività pubblicisitica, insieme alla nomina a maestro ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] lettere dell'Università di Pisa.
In questa fase la sua produzione rimane legata all'insegnamento con l'illustrazione dei giambi di Orazio (Il libro degli Epodi, Torino 1930), dove profuse un suo personale contributo esegetico; seguirono due manuali ...
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CAIROLI, Enrico
Bruno Di Porto
Nacque a Pavia il 6 febbr. 1840, quarto figlio di Carlo e di Adelaide Bono. Allo scoppio della guerra del 1859 interruppe gli studi di medicina, intrapresi tre anni prima [...] i quadri di C. Ademollo e G. Induno, ed ha avuto celebrazione poetica con G. Carducci (In morte di Giovanni Cairoli, in Giambi ed epodi, Bologna 1960, pp. 89-99)e con C. Pascarella (Villa Gloria, in Sonetti, Storia nostra, Le prose, Verona 1960, pp ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] anche in modo più diretto. L'A. diresse l'Edizione popolare illustrata, con note, delle Opere di G. Carducci, curando personalmente i Giambi ed Epodi (Bologna 1910), le Rime nuove (con la coll. di R. Serra, Bologna 19 io), le Storie e leggende (con ...
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giambo1
giambo1 s. m. [dal lat. iambus, gr. ἴαμβος, di etimo pregreco come altre parole di terminazione affine, διϑύραμβος, ϑρίαμβος, ἴϑυμβος]. – 1. Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga,...
giambo2
giambo2 s. m. [all’ind. jambūl]. – Pianta indiana della famiglia mirtacee (Eugenia jambolana), molto apprezzata nel paese d’origine sia per il frutto (detto anch’esso giambo), mangereccio e simile all’oliva, sia per il legno, molto...