. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] di tale autonomia fu data di fatto, e già alcuni anni prima che apparissero gli scritti del Baumgarten, da GiambattistaVico, che può così a buon diritto essere considerato il fondatore dell'estetica moderna. Già nella gnoseologia del De antiquissima ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] Francesco Bianchini, prelato veronese operante soprattutto in Roma, non a caso in contatto con un filosofo come GiambattistaVico e con il mondo scientifico dell’Europa settentrionale) a riconoscere il giusto peso alle testimonianze materiali viste ...
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PUFENDORF, Samuel
Fausto Nicolini
Pubblicista, giurista e storico, nato a Flohe presso Chemnitz (Sassonia) l'8 gennaio 1632, morto a Berlino il 25 ottobre 1694. Studiò teologia protestante e diritto [...] non si sentì prima della seconda metà del Settecento. Ma già dal 1720 al 1744 essi trovavano un sistematico e tenace confutatore in GiambattistaVico, il quale, pure elargendo al Grozio, al Selden e al P. la lode d'essere i "tre principi del diritto ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] " di Ferdinando I d'Aragona, Napoli 1916; V. Bindi, Gli Acquaviva letterati, Napoli 1881; Hermann, Miniaturhandschriften aus der Bibliothek des Herzogs Andrea Matteo III Acquaviva, Vienna 1898; G. Cherubini, in Il GiambattistaVico, IV (1857), p. 1. ...
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Terzogenito di Marcantonio (del ramo di Traetto) e Maria Carafa (del ramo di Forlì), nacque postumo a Ugento il 14 agosto 1646. Un omicidio (1662) lo costrinse da Napoli a fuggire a Malta, del cui ordine [...] dallo stesso Leopoldo I a Vienna, ove una febbre maligna lo uccise il 6 marzo 1693. Il suo nome è legato con quello di GiambattistaVico, che nel maggio 1693 pubblicava una Canzone in morte di A. C., e poi, per commissione dell'unico erede del C., il ...
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Scrittore ungherese, nato a Szeged il 7 luglio 1904. Laureato in filosofia e storia, egli si è cimentato nella poesia, nel romanzo, nel dramma, nel giornalismo e nella filologia.
Studioso della letteratura [...] e della filosofia italiana, si è particolarmente dedicato all'opera di Vico (GiambattistaVico és atörténelem, G.B. e la storia, 1929). Interprete di poeti italiani moderni, ha pubblicato un'antologia di liriche pascoliane e una scelta di "Nuovi ...
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GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] la sua direzione, dal Rizzi-Zannoni; il libretto del Socrate immaginario, composto nel 1775 in collaborazione con Giambattista Lorenzi e musicato dal Paisiello; un trattatello grammaticale-storico, contesto di nuove vedute estetico-linguistiche, sul ...
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Croce, Benedetto
Giuseppe Bedeschi
La filosofia come riflessione sulla storiografia
Il pensiero crociano si inserisce nella più generale reazione al positivismo manifestatasi in Europa a cavallo fra [...] , per la concezione positivistica la scienza costituiva il solo e autentico sapere.
Per Croce, invece, che si ispira a GiambattistaVico e a Francesco De Sanctis, la realtà è nel suo intimo di natura spirituale, e la spiritualità è attività libera ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] da suggestioni platoniche, era più di facciata che sostanziale. Quella frequentazione gli dette anche l'opportunità di conoscere GiambattistaVico, appena ritornato dal Cilento dopo nove anni d'assenza dalla capitale. Tra i due s'instaurò una "fida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] tracciava una tradizione italiana, da Machiavelli a Giordano Bruno, Galileo Galilei, Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, GiambattistaVico, che aveva preservato e consolidato l’autonomia di ragione rinascimentale e la sua analisi scientifica dell’uomo ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....