BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] Profondamente ostile al regime pontificio - era cresciuto in un ambiente familiare influenzato dalle traversie politiche dei nonno, giacobino -, il B. era stato introdotto da F. Comandini nella Giovine Italia. Dopo aver preso parte solo marginalmente ...
Leggi Tutto
FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] decisione del suo caso da parte dello zar Alessandro II. Un'intera trilogia (1934-39): Jakobinskij zakvas ("Lievito giacobino"), Kazanskaja pomeščica ("La proprietaria di Kazan′") e Pagubnaja kniga ("Il libro funesto") è dedicata invece alla figura ...
Leggi Tutto
DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] , facenti parte di una biblioteca murata nella casa del nonno e appartenuta a un avo morto in fama di ardente ateo e giacobino.
Sono tutte le opere di Voltaire e di Diderot ma anche testi di Comte, Darwin e Spencer, di Descartes, di Spinosa e ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] e divenne amico di V. Monti. Intensa qui l'attività di F. sia politica (1797-99), in senso ormai meno giacobino e più italiano, sia militare (dal 1799). Combatté contro gli Austro-Russi, partecipò alla difesa di Genova assediata, dove fu ferito ...
Leggi Tutto
(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] metà del sec. 18°. Venuta in sospetto per i suoi fermenti di libertà e rinnovamento, fu denunciata sotto accusa di essere un club giacobino e i suoi membri più illustri, M.I. da Silva Alvarenga, I.J. de Alvarenga Peixoto e altri, furono perseguitati. ...
Leggi Tutto
CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] della Rocchetta, Anno Santo 1825. Dal Diario di A. C., ibid., XI (1950), pp. 13-18; R. Lefevre, La rivoluz. giacobina dell'Ariccia, in Rass. stor. del Risorgimento, XLVII (1960), pp. 467-520; G. Incisa della Rocchetta, Il conclave di Venezia nel ...
Leggi Tutto
LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] , entrò in contatto epistolare con il filosofo e si propose per l'edizione delle Poesie dell'arcade e giacobino G. Fantoni pubblicata poi, nel 1913, nella prestigiosa collana laterziana degli "Scrittori d'Italia".
Questo arricchimento culturale ebbe ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] diritti degli uomini e delle nazioni, l'Italia tutta che il Ciaia già vede risorta. Per questo nell'ode del poeta giacobino, che nel suo ideale di libertà supera i vecchi confini, sentiamo ben più che un preannuncio della poesia del Risorgimento, un ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] 1936, pp. 190-193; R. Marmiroli, Lamberti, Milano 1949, pp. 9-12, 35-36; A. Miniero, Il "Monitore di Roma": un giornale giacobino?, in Rass. stor. del Risorgimento, LXXI (1984), p. 150; V.E. Giuntella, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] col proseguire nel solco del riformismo toscano e del governo francese.
Il C., infatti, se non fu mai giacobino, e nemmeno propenso alle ideologie illuministico-sensistiche del sec. XVIII, sentì però fortissima la "lezione" bonapartesca: la quale ...
Leggi Tutto
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...