ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Neckam. Inoltre l'autore utilizzò Tolomeo, Solino, Isidoro di Siviglia, gli Otia imperialia diGervasiodiTilbury (m. nel 1211), la Topographia Hibernica di Geraldo Cambrense (m. nel 1223), l'Historia Hierosolymitana di Jacques de Vitry (m. nel 1240 ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] illustrava gli Otia Imperialia, scritti da GervasiodiTilbury nei primi decenni del Duecento, Babilonia è raffigurata come una torre a più ordini di dimensioni decrescenti verso l'alto; nel mappamondo di Hereford (tardo sec. 13°; Miller, 1895 ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] a Onorio Augustodunense (ca. 1090-poco dopo la metà del sec. 12°), all'Image du monde (1248) di Gossuino di Metz e agli Otia imperialia diGervasiodiTilbury (m. dopo il 1214), compiuti verso il 1211 per l'imperatore Ottone IV, che costituiscono una ...
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