Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] più noti topoi biblici, dal ‘riposo’ (28-30) alla eredità ‘del regno di Dio’ (28), dal ‘grande sabato’ (29) alla ‘Gerusalemmeceleste’ (2; 31), dalla ‘terra dei viventi’ al ‘monte santo di Dio’ (37), per culminare con un’endiadi che designa proprio ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] dei primi due giorni. Le pericopi e gli inni prescritti nel canone fanno riferimento al Tempio, alla Chiesa, alla Gerusalemmeceleste e alla croce, temi evocati anche nelle letture omiletiche dei Čaṙǝntirs, raccolte di testi dei Padri greci e armeni ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] inserito di passaggio nella contemplazione dell’azione del Logos che rende tutta la terra immagine del cielo, cioè della Gerusalemmeceleste cui si deve tendere.
Una lettura spassionata mostra come Eusebio nella h.e. sia lontano dall’attardarsi sull ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] (Es 25,10-22) e del tempio (1 Re 6), e rivela le misure della Gerusalemmeceleste (Ez 40-42; Ap 21). La città di Vałaršapat, novella Gerusalemme, prenderà poi il nome di Ēǰmiacin (‘è disceso l’Unigenito’), proprio in ossequio alla teofania narrata ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] per la strage di Tessalonica74. Soltanto Ambrogio può, pertanto, condurre l’imperatore sino all’ingresso nella Gerusalemmeceleste, nel regno eterno di Dio75, scaturigine metafisica dell’Impero. Insieme con Costantino, l’archetipo dell’imperatore ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] alla sua elaborazione dell’intervento della provvidenza divina nel momento decisivo della sua storia35. Il segno celeste è visto, come quello descritto da Cirillo di Gerusalemme, in pieno giorno, verso sera, ed è un segno di croce che appare sul sole ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] fossero probabilmente destinati alla chiesa di Santa Croce a Gerusalemme. Essi mostrano, tra le varie scene costantiniane, Costantino doctrinae avctor (sommo maestro e autore della dottrina celeste) occupa la posizione dominante che gli spetta sul ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] che essi volevano, affinché ogni divinità e ogni potenza celeste potesse essere propizia a noi e a tutti coloro che regia di Saul malgrado la sua ingiustizia105.
A Gerusalemme era esistita una stretta collaborazione fra imperium e sacerdotium106 ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] base a una simmetrica proclamazione di ispirazioni divine e di celeste sostegno, che rivelerebbe un’ulteriore analogia di idiomi e di che partecipano al concilio di Nicea (325) e di Gerusalemme (335) si è tramandata con risvolti di emblematiche ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...