Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] governata dai Dinomenidi; sono di questo periodo la vittoria di Gelone sui Cartaginesi a Imera (480) e quella navale di Gerone sugli Etruschi a Cuma (474). La caduta dei Dinomenidi (465) e l’insurrezione antiellenica dei Siculi guidati da Ducezio ...
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MIKON (Μίκων)
L. Catteruccia
4°. - Scultore siracusano figlio di Nicerato. Pausania (vi, 12, 4), lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, di Gerone II tiranno di Siracusa (275-215 a. [...] C.), dedicate dai figli in Olimpia, prima ciòè del 216-215: una era equestre. Taziano (Contra Graecos, 54, p. 116, ed. Worth) deride l'arte di un M. che aveva "fatto" una Vittoria sul toro, interpretando ...
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NETO (Νεαίτον; Netum)
Guido Libertini
Antica città della Sicilia, il cui nome compare per la prima volta nelle fonti (Diodoro, XXIII, 4) a proposito della sua cessione a Gerone II da parte dei Romani. [...] greci sono del sec. III-II a. C. e consistono nei resti di una necropoli, nelle testimonianze di un gymnasium intitolato a Gerone II (v. Kaibel, Inscr. Graec., 240), e in alcune grotte che ci parlano del culto di defunti eroizzati. Nessun avanzo di ...
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1. Tiranno di Gela tra la fine del 6º sec. a. C. e il 491: è il capostipite dei Dinomenidi (v.). 2. Nipote del precedente, figlio di Gerone I che lo designò, ancora bambino, re della città di Etna da lui [...] fondata. Fu ucciso nel 451 a. C. circa. 3. Siracusano (3º sec. a. C.), partecipò all'uccisione del tiranno Geronimo (214); cercò poi di sbarazzarsi di Ippocrate, avversario dei Romani, ma fu da lui fatto ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento, Terone, vinse i Cartaginesi a Imera (480). A Gelone successe il fratello Gerone, che lottò contro Catania e vinse gli Etruschi a Cuma (474), assicurando a S. il dominio commerciale del basso Tirreno ...
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MICONE
Carlo ALBIZZATI
. Figlio di Nicerato, scultore siracusano. Pausania (VI, 12, 4), che sembra trascriverne la firma, lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, del secondo Gerone [...] tiranno di Siracusa (275-215 a. C.), dedicate dai figli in Olimpia: una era equestre. Taziano (Contra Graecos, 54, p. 116, ed. Worth) deride l'arte di un M. che aveva "fatto" una Vittoria sul toro, interpretando ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] A. scrisse in Siracusa, probabilmente nella seconda metà della sua vita, la maggior parte delle sue opere. Dopo la morte di Gerone, (216 a. C.) Siracusa cadde nel disordine. Dopo un breve regno di Gelone, il figlio Ieronimo fu ucciso, e fu proclamata ...
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TRASIBULO di Siracusa
Guido Libertini
Era il più giovane dei figli di Dinomene, cioè del capostipite della famiglia che dominò a Siracusa nella prima metà del sec. V. La successione di Gerone sarebbe [...] toccata al figlio di quest'ultimo, ma Tr. agì con lui come altra volta Gelone aveva agito con Polizelo, dando origine a una scissione nella famiglia stessa. Peraltro, Tr. non aveva le qualità dei suoi ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Terone, tiranno di Agrigento; dopo il 480 a. C. fu preposto al governo di Imera dal padre. Gli Imeresi invocarono l'aiuto di Siracusa il cui tiranno Gerone sconfisse T. succeduto [...] frattanto al padre anche ad Agrigento (472). La rivolta, scoppiata contemporaneamente ad Agrigento e a Imera, costrinse T. a recarsi in esilio ...
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Capitano cartaginese, nato a Cartagine da un esiliato siracusano. Nel 214 a. C.. fu mandato da Annibale a Siracusa, insieme col fratello Ippocrate, per stringere alleanza col successore di Gerone, Geronimo. [...] Iniziatasi la guerra contro i Romani, E. ebbe l'incarico d'indurre alla rivolta le città da questi presidiate. La morte di Geronimo parve rendesse possibile un accordo coi Romani, e quindi inutile l'opera ...
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raid mirato
loc. s.le m. Incursione programmata contro un obiettivo specifico precedentemente individuato. ◆ «Anche Al Aqsa – hanno annunciato per la prima volta i suoi dirigenti – si unisce alla tregua». Ma resta il problema delle sue molte...