BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] , SS. Annunziata, S. Marco). Dei Guicciardini curò Francesco all'età di 16 anni (De abditis, Oss. XL), e di GerolamoSavonarola fu, oltre che medico, amico e seguace. Particolare amicizia strinse con Lorenzo il Magnifico, del quale curò la figlia (De ...
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VERINO, Ugolino
Enrico Carrara
Nacque nel gennaio del 1438 a Firenze, dove morì il 10 maggio 1516.
Discepolo del Landino, ne imitò l'esempio della Xandra intitolando Flametta (1463) una raccolta di [...] Torino 1897. - Per la Flametta: G. Bottiglioni, La lirica latina a Firenze, in Annali d. R. Scuola normale sup. di Pisa, XXV (1913), p. 173. - Per i rapporti con il Savonarola: M. Ferrara, in GerolamoSavonarola, Prediche, ecc., Milano 1930, p. 372. ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] pubblicato da L. Greco con il titolo La difesa di Dante di Gerolamo Benivieni (in Giornale dantesco, n. s., V [1897], quad. L'umanesimo ital., Bari 1952, pp. 144 ss.; R. Ridolfi, Vita di G. Savonarola, Roma 1952, I, pp. 51, 63, 64. 69, 148, 192, 229, ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] suocero nella Repubblica piagnona, dopo la morte di G. Savonarola, che costò al Braccesi l'incarico di segretario della Tratte.
Il F. fu battezzato con i nomi di Michelangelo e Gerolamo, che era il santo familiare. Trascorse l'infanzia a Firenze in ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] amore breve e intenso quello che il C. nutrì per il Savonarola, al pari di tutta una frangia particolarmente vulnerabile dell'intellettualità fiorentina una compagnia di pietà, quella di S. Gerolamo della Costa) poté sfidare le inclemenze della ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] ultimi, Emanuele, fu amato precettore e di un cardinale, Gerolamo, beneficiario). Anche il fatto che nel 1533 la sua primogenita dedicatoria all'arcivescovo di Genova dell'operetta di G. Savonarola Solacium itineris mei, da lui fatta stampare per la ...
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