STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] concettuale, di cui l'artista si serviva per inconsueti scopi narrativi, dipingendo a smalto semplici immagini simili a geroglifici (case, alberi, barche, cerchi, quadrati) su lastre quadrate di acciaio, disposte in griglie di dimensioni murali: la ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] lo spunto dall'impresa nobiliare di Ippolito d'Este (un falco che sostiene col becco i pesi dell'orologio) per discorrere sui geroglifici, sulle imprese usate dagli antichi, per passar quindi a definire la natura del tempo e del modo più opportuno di ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] di immagini dei C. a cura di V. Scheiwiller, ibid. 1955); Il cigno lanciere (con uno scritto di E. Emanuelli e geroglifici di M. Campigli, ibid. 1956); Blu turco (con 6 disegni di F. Gentilini, Venezia 1956); El cigarillo (con acquerelli e disegni ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] si fermarono quindi all’elaborazione puramente fantastica della metafora, del concetto: vollero estrinsecarli, proiettarli in geroglifici, emblemi, compiacendosi di rincalzare la parola con una rappresentazione plastica aggiunta (poesia visiva). I ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] Balestrini, R. Pedio e M. Diacono: i materiali della poesia visiva sono ideogrammi, lettere alfabetiche, corsivi, arabeschi, immagini, geroglifici, combinati in modo da scuotere il linguaggio e la lettura d'uso abituale. A volte i caratteri di stampa ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] nel 1538 nei suoi Consuetudinum Burdigalensium Commentarii. Un capitolo del De honesta disciplina (VII, 2) è dedicato ai geroglifici egiziani, che il D. non considera lettere, ma una simbologia di segni per esprimere profondi e misteriosi concetti ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] 28 luglio 1524 che chiedeva al Giberti di impedire il ritomo a Bologna dell'Amaseo), come lui interessato allo studio dei geroglifici e che lo loda come traduttore di Orapollo già nel 1496 in una miscellanea che contiene note di Poliziano, Calderini ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] tempo: travolto dalle macchine dell'«ingegno», l'entusiasmo inventivo dilaga quasi sempre nella pedanteria. Nel suo museo di geroglifici dell'umana esistenza, il piacere della collezione opprime nella pinguedine il movimento dell'avventura, e un'aria ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] ), da usare tuttavia con cautela per i numerosi equivoci nel confronto fra testo e figure. Sui geroglifici in particolare, K. Giehlow, Die Hieroglyphenkunde des Humanismus in der Allegorieder Renaissance, besonders der Ehrenpforte Kaisers Maximilian ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] la Restaurazione vi abbia contribuito parecchio, forse più della stessa era napoleonica (non fossero la decifrazione dei geroglifici e la voga dell'egittologia; non fosse, nell'Italia bonapartesca, la ripresa scavistico-archeologica, soprattutto in ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...