CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] che del resto vengono considerati crittogrammi, da cui spremere un'antica sapienza. Degno di nota è il geroglifico della piramide (1678, c. 438v) che simboleggia la natura delle cose o la materia primordiale o anche l'anima dell'uomo. L'illustrazione ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] S. Luca di ordine della Congregazione del Pio Loco delle Povere Penitenti nel giorno 22 giugno 1714, e descrizione di tutti li geroglifici del medesimo a gloria immortale dell'Em. Sig. Card. G. B.,Venezia 1714. Di non grande rilievo invece la vera e ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] , pp. 11-101); Die Musik in Geschichte und Gegenwart. Personenteil, XIII, 2005, coll. 371 s.; L. Wuidar, Les “Geroglifici musicali” du Padre Lodovico Zacconi, in Revue belge de musicologie, LXI (2007), p. 80; Id., Canons énigmes et hiéroglyphes ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] decorativo dell'arte del D., particolarmente accentuato da questo momento in poi, è personale reinterpretazione dei misteriosi geroglifici che egli dovette conoscere nell'intensa estate caprese a fianco di Clavel. Inoltre, con il lavoro per Le ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] nel 1538 nei suoi Consuetudinum Burdigalensium Commentarii. Un capitolo del De honesta disciplina (VII, 2) è dedicato ai geroglifici egiziani, che il D. non considera lettere, ma una simbologia di segni per esprimere profondi e misteriosi concetti ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] l'obbligo per i discendenti, pena la perdita dell'eredità, di conservare sempre "tutte esse armi, insegne e geroglifici come stano e giaciono di presente, mentre sono quelle che fano chiaro conoscere il privileggio del cavalierato di Cypro e ...
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MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] Urbani, mentre al M. fu affidata la decorazione del soffitto e del sipario. I dipinti, che rappresentavano «vari geroglifici adattati alla qualità del luogo», risultano essere stati terminati entro il 5 nov. 1763, giorno della riapertura al pubblico ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] 28 luglio 1524 che chiedeva al Giberti di impedire il ritomo a Bologna dell'Amaseo), come lui interessato allo studio dei geroglifici e che lo loda come traduttore di Orapollo già nel 1496 in una miscellanea che contiene note di Poliziano, Calderini ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] (1913), pp. 81-93; T. Casini, Scritti danteschi, Città di Castello 1914, pp. 154, 171-174; V. Zabughin, Quattro «geroglifici» danteschi, in Giornale storico della letteratura italiana, suppl. 19-21 (1921), pp. 540, 557; Id., L’oltretomba classico e ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] i modi di caccia, i combattimenti, le antipatie, le malattie, dati storici, il significato mistico, considerazioni morali, i geroglifici che derivano dall'animale, gli emblemi in cui è riprodotto, favole, proverbi, gli usi medicinali, alimentari, ecc ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...