Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] Roberto Rossellini; Sciuscià, 1946, di Vittorio De Sica; Germania, annozero, 1948, di Rossellini; Gioventù perduta, 1948, di di una sala idonea) portarono, nel 1951, a un anno di sospensione e alla decisione di rinnovare la manifestazione. Nel 1953 ...
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LIZZANI, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Con articoli pubblicati su quotidiani e riviste partecipò al dibattito dei gruppi universitari a favore di un [...] Il sole sorge ancora, di A. Vergano (1947). Subito dopo prese parte, come aiuto regista, alla lavorazione di Germaniaannozero di R. Rossellini, girando anche alcune sequenze del film.
Abbandonato il lavoro giornalistico (ma continuando a coltivare ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] pure" (L'image-temps, 1985; trad. it. 1989, p. 12). Le peregrinazioni della cinepresa che seguono il piccolo Edmund di Germaniaannozero (1948) di Rossellini o il povero disoccupato Antonio Ricci alla ricerca della sua bicicletta rubata in Ladri di ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] e suoni dell'ambiente, come in Roma città aperta (1945) e in Paisà, o a un uso particolare del silenzio, come in Germaniaannozero (1948) e in Il generale Della Rovere (1959). Accanto alla produzione per il fratello ‒ di cui fanno parte le colonne ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] della guerra: lo sciuscià immerso nelle macerie e nella miseria di Napoli in Paisà (1946), l’Edmund di Germaniaannozero (1948), entrambi di Rossellini; Pasquale e Giuseppe, i ragazzi abbandonati che per sopravvivere si danno alla delinquenza, in ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] , la visione delle case distrutte dai bombardamenti costituisce una serie di shock visivi che colpisce lo spettatore; in Germaniaannozero (1948), il volto del protagonista, il piccolo Edmund, è indecifrabile. Qui ricompare il p. del Cinématographe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] fra l’altro Paisà (1946), film a episodi che accompagna la risalita dell’Italia compiuta dalle truppe alleate e l’ecumenico Germaniaannozero (1948), che mette al centro del racconto il popolo tedesco, sopravvissuto alla tragedia, e il pianto per le ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] riserve furono rivolte al cinema di Michelangelo Antonioni e, ancor più, a quello di Roberto Rossellini successivo a Germaniaannozero (1948) e a Federico Fellini, che tuttavia furono considerati, con Renato Castellani e Vittorio De Sica, i maggiori ...
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Dillinger è morto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] evidente, tanto da far sembrare il film un compimento della vicenda dell'Edmund rosselliniano di Germaniaannozero, nel panorama desolato dell'anno 1968; anche la poetica zavattiniana del pedinamento è riconoscibile, pur avendo sostituito i suoi ...
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Les 400 coups
Flavio Santi
(Francia 1958, 1959, I quattrocento colpi, bianco e nero, 93m); regia: François Truffaut; produzione: Georges Charlot per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: François Truffaut; [...] Antoine dagli altri ragazzi che il cinefilo Truffaut conosceva: Edmund di Germaniaannozero di Rossellini, Michele dell'ancora rosselliniano Europa '51 (1952), e i ragazzi di Zéro de conduite di Jean Vigo. Rilevante anche l'influenza esercitata dal ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...