CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] il delegato pontificio Giacomo Giustiniani (1815), che lo scelse come segretario portandolo con sé a Roma. Laureatosi in utroque iure alla Sapienza il 9 genn. 1817, il C. seguì il Giustiniani anche quando ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] storici, VIII, p. 272 segg.); C. Balbo, Storia d'Italia sotto i barbari, Firenze 1856; F. Dahn, Storia delle origini dei popoli Germanici e Romanici (trad. it.), Milano 1908, V, p. 7; L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im M. A., II, i (1900); II, ii ...
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Capo di tribù elvetiche (sec. 1º a. C.). Secondo il racconto di Cesare, sotto la pressione dei Germani progettò (61 a. C.) una migrazione del suo popolo verso i territorî gallici, alleandosi con il sequano [...] Castico e l'eduo Dumnorige, e cospirò per divenire re degli Elvezî; scoperto il complotto, fu forse costretto al suicidio, pare nel 60 ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] 335 una sconfitta decisiva che costò la vita al loro re Visimero. Determinante fu per i V., come per tutti i Germani, l’invasione degli Unni. Sospinti da questi e costretti anche dall’insufficienza economica delle sedi che occupavano, penetrarono nel ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] gotico, oggi estinto ma documentato da alcune iscrizioni runiche (➔ runa) del 3° sec. e dalla traduzione del Nuovo Testamento eseguita nel 4° sec. dal vescovo Ulfila; b) settentrionale, rappresentato in ...
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. La centena rappresenta il gruppo minore, suddivisione della gente, che si trova presso i Germani. Forse in origine la centena era costituita, secondo parrebbe dire la parola, della riunione di almeno [...] contea.
La centena ebbe anche la sua assemblea popolare, per discutere quegli interessi locali non sottoposti alla maggior assemblea del gau germanico prima, della contea franca poi. L'epoca feudale fece presto sparire i termini centena e centenario. ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] metà nord della Gallia a partire dalla fine del sec. 6°, essi tuttavia corrispondono solo raramente ai criteri degli stili animalistici germanici, così come sono stati definiti da Salin (1904), in particolare il II stile. Rari i casi in cui esso è ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] pp. 89, 153; G. Fragnito, La trattatistica cinque e seicentesca sulla corte cardinalizia(, in Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento, XVII (1991), pp. 161-163; B. Casini, I cavalieri dello Stato senese membri del Sacro Militare Ordine ...
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TUISTO (o Tuisko)
Bruno Vignola
È il nome, tramandatoci da Tacito (Germ., 2), di un dio nato dalla terra e che i Germani consideravano come padre del primo uomo, Mannus, padre a sua volta dei capostipiti [...] notizia di Tacito. Il mito di Tuisto, che Tacito cita come una delle prove dell'origme autoctona dei Germani, è una delle pochissime documentazioni dell'esistenza, all'infuori del Settentrione, di vaghe e rudimentali idee teogoniche e antropogoniche ...
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Sippe Termine tedesco, letteralmente «parentela, famiglia», con il quale si indica un gruppo parentale (detto dai Longobardi fara) degli antichi Germani, probabilmente diverso e più ampio della famiglia, [...] e in qualche modo ravvicinabile alla latina gens.
Dal punto di vista antropologico, il termine S. sembra piuttosto far riferimento a gruppi egocentrati, tecnicamente definiti parentadi e non a un gruppo ...
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