usurai
Stefano Jacomuzzi
I peccatori di usura (v.), come preannunciato in If XI 50, gli u. (D. adopera la parola usuriere, e una sola volta, al v. 109, e non ricorre ad altri appellativi), sono puniti [...] natura e arte. L'episodio occupa i vv. 43-78 del canto XVII.
Mentre Virgilio e D. rivolgono i passi verso Gerione, D. vede gente seduta sul sabbione infuocato. Virgilio lo invita ad avvicinarsi. I peccatori, seduti sulla rena, rivelano il loro dolore ...
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burrato
Federigo Tollemache
. Spiega il Boccaccio: " ‛ burrati ' spesse volte si chiaman fra noi questi trarupi de' luoghi alpigini e salvatichi ": e in questo significato di " burrone " il termine [...] . Del pari, l'alto burrato di XVI 114 è il dirupo fra il settimo e l'ottavo cerchio, che D. e Virgilio superano in groppa a Gerione. Cfr. M. Villani (VIII 74): " come ciascuno meglio potea saliano per le ripe, per li boschi e burrati fuggendo ". ...
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Il maggiore ceramista attico dello stile severo (attivo tra il 510 e il 470 a. C.). La sua firma ricorre su tredici vasi e su due tazze frammentarie, ma per l'esame del suo stile occorre valersi solo dei [...] è dipinto per l'officina di Cacrilione (la cosiddetta tazza di Monaco), con l'efebo cavaliere, la lotta di Eracle e di Gerione e il furto dei bovi. Le sue grandi possibilità d'espressione appaiono in pieno nel cratere con la lotta di Eracle e Anteo ...
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ventare
Alessandro Niccoli
Nel Fiore (XXXIII 2) compare in un contesto metaforico, con costruzione personale, per indicare il fatto del " soffiare " del vento: Quand'i' vidi i marosi sì 'nforzare / [...] Nella Commedia ha l'accezione di " soffiare verso una persona ", " farle vento ", e costruzione impersonale: If XVII 117 Ella [la fera, cioè Gerione] sen va rotando lenta lenta; / rota e discende, ma non me n'accorgo / se non ch'al viso e di sotto mi ...
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nodo
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un buon numero di occorrenze, esclusive però della Commedia, tranne un solo esempio in Rime LXXV 1 e uno nella prosa del Convivio (III VIII 3). Vari gli usi del [...] ; in alcune occasioni compare in contesti metaforici.
Non è infatti proprio l'uso di If XVII 15 dove si descrive l'aspetto di Gerione: lo dosso e 'l petto e ambedue le coste / dipinti avea di nodi e di rotelle: i nodi (come del resto le rotelle ...
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fascio
Enrico Malato
Nel senso di " gruppo di persone abbracciate e strette le une contro le altre ", in If XXXI 135 poi fece sì ch'un fascio era elli e io: Virgilio abbraccia D., lo cinge con le sue [...] .
Qualche commentatore intende che Virgilio fa " in modo da interporsi, da esser mezzo tra Dante e Anteo, come ha fatto con Gerione " (Grabher; cfr. If XVII 83-84), per salvare il poeta dal contatto diretto di Anteo.
Nel senso comune di " mucchio ...
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coricare (corcare)
Lucia Onder
Il verbo compare cinque volte: due volte in rima nella forma si corca.
Nel significato di " giacere ", " stare disteso ", con costrutto intransitivo, la forma ‛ coricare [...] in Pg VI 66 l'espressione si posa, un 'modo di stare; in particolare, in If XVII 30, l'atteggiamento di Gerione, quella / bestia malvagia che colà si corca. Per estensione, figuratamente, detto del sole, il termine vale " tramontare " in tre luoghi ...
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maraviglioso
Bruna Cordati Martinelli
L'occorrenza di Vn III 3 (maravigliosa visione) si riferisce al sogno raccontato nel sonetto A ciascun' alma presa, e m. è nel significato di " mirabile ", " che [...] o udire.
Interessanti ambedue le occorrenze della Commedia: in If XVI 132 l'aggettivo, riferito alla figura di Gerione che appare sorgendo dall'abisso, esprime una meraviglia tanto forte da rasentare lo sgomento: maravigliosa ad ogne cor sicuro ...
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busto
Andrea Mariani
. Dal latino bustum (" crematorio ") il vocabolo è passato a significare prima " statua posta sul sepolcro ", " ritratto funebre ", e già nel Medioevo " parte del corpo umano compreso [...] capo in mano a guisa di lanterna (v. 122). In XVII 8, poi, il busto, che è di Gerione, è la parte del corpo del mostro intermedia fra il capo e la coda: Gerione infatti, che ha faccia d'uom giusto (v. 10), ha tutto il resto del corpo (l'altro fusto ...
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Icaro
Giorgio Padoan
Figlio di Dedalo. D. ne ricorda (If XVII 109-111) la tragica fine: levatosi a volo con ali di penne costruite dal padre, il giovinetto, inebriatosi della bellezza del cielo e volando [...] a rilevare la gran paura che il misero dovette provare nella caduta, paragonata a quella che il poeta sentì sulla groppa di Gerione.
In Pd VIII 125-126 si allude a I. nella perifrasi intesa a designare il padre Dedalo (v.), quello / che, volando per ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...