Alighieri, Geri
Simonetta Saffiotti Bernardi
Renato Piattoli
Figlio di Bello di Alighiero I, primo cugino del padre di D., noto comunemente col nome di G. delBello. È il primo membro della propria [...] a dati precisi, mette in evidenza l'urgenza di proseguire il viaggio " quasi dica in sì bassa materia come è a trattare di G. delBello non è da spender tempo, però che di più alte e di più utili ci avea più copiosamente ", osserva l'Ottimo. Sempre a ...
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Alighieri, Lapo
Renato Piattoli
Figlio di Cione delBello; uomo fazioso e proclive alla violenza, il 23 gennaio 1295 fu con le armi alla mano ad assaltare il Palazzo del comune e a saccheggiare e a [...] fu presa dai o da un figlio di Bello, e in conseguenza del bando, essi eran dovuti andare raminghi nell'Emilia, dov'erano altri Alighieri del ramo delBello. Non è affatto certo che il vendicatore di Geri fosse proprio L.; d'altra parte non abbiamo ...
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Alighieri, Bello
Renato Piattoli
Figlio di Alighiero I di Cacciaguida e fratello di Bellincione. Lo troviamo ricordato in un documento del 24 febbraio 1256 quando assiste come testimone alla proroga [...] dell'Arte di Calimala. Altri suoi figli furono Cione, Lapo e Geri; inoltre gli si attribuì anche un figlio di nome Cenni, ma delBello ", e costituirono il ramo della famiglia degli Alighieri delBello, il quale si estinse a Bologna verso la metà del ...
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Alighieri, Simona
Renato Piattoli
Figlia di Cione delBello. Tutto quello che sappiamo di questa donna è contenuto in uno spoglio tratto da registri d'estimo del comune di Bologna, nella seconda metà [...] loro per vendicare lo zio Geri, e poi esclusi a causa dell'efferatezza del delitto dall'amnistia nota col A quanto ci risulta, S. è l'ultimo personaggio del ramo fiorentino degli Alighieri delBello di cui si posseggono testimonianze.
Bibl. - G. Livi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] anni della vita pubblica del C., Giano della Bella e Corso Donati, rispettivamente l'"afforzatore" del regime popolare (cfr erano stati eliminati già tre, mentre il quarto e ultimo, Geri Spini, "sempre dipoi stette in gran guardia", essendo stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] : il bellum può essere iustum per entrambe le parti (Bellum iuste geri utrinque potest, recita significativamente il titolo del cap. VI del libro I di De iure belli). Si tratta di una conseguenza logica inedita, mai affermata expressis verbis prima ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] che fece ancor più sensazione. La donna, vedova del mercante Bello Ferrantini, aveva scelto di ritirarsi come conversa nel influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto Brunelleschi. Cominciò ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] del dicembre del 1459). Se non diversamente indicato, per i documenti relativi a D. si veda Kennedy, 1930, pp. 259-291.
Ebbe due fratelli tagliapietre: Francesco, nato nel 1412-13 e Geri saputo che erano pronte "doe belle Imagine et figure de nostra ...
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Giulio Cesare, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
, Colui ch'a tutto 'l mondo fé paura (Pd XI 69) campeggia nella storia con tale rilievo di condottiero e di uomo politico che è pressoché impossibile delinearne [...] politico. Tra il 58 e il 56 il territorio al di là del fiume Varo (che ne segnava il confine verso l'Italia) era conquistato Martis / versus ad Hispanas acies extremaque mundi / iussit bellageri "; però anche Orosio scrive, non diversamente: " ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] i suoi sudditi prope una voce omnes nihil responderi et bellum geri iusserunt («quasi con una sola voce tutti dissero di volere perseuerandum in bello esse et tollendum tyrannum («che si dovesse continuare la guerra e liberarsi del tiranno»), erano ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...