razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] di Ebrei morirono nelle camere a gas o assassinati con crudeltà e solo la sconfitta impedì a Hitler di ultimare il genocidio. Il nazismo adottò anche pratiche di sterilizzazione o di eliminazione dei malati e progettò la riduzione in schiavitù degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] fin dalla Grande Guerra, degenerando poi nel nazionalismo xenofobo nazista che porterà alla seconda guerra mondiale. Se il genocidio ebraico apre una seconda metà di secolo all’insegna di un rifiuto generalizzato di ogni discorso sulle etnie fondato ...
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bibliocidio
s. m. Eliminazione fisica dei libri e delle idee che veicolano.
• resta comunque il fatto che l’opera di distruzione del patrimonio librario russo, portata avanti dal regime sovietico dalla [...] termine per descrivere il fenomeno: bibliocidio. Il neologismo ne richiama evidentemente un altro, più famoso, quello di genocidio: non è un caso, anche il bibliocidio era caratterizzato da una radicalità assoluta che sembrava non volersi lasciar ...
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Nel diritto internazionale, norme di carattere imperativo (ossia cogenti, inderogabili). Tale nozione si affermò alla fine degli anni 1960, su pressione dei paesi socialisti e di quelli in via di sviluppo, [...] dei popoli, vi rientrano il divieto di aggressione e le forme più gravi di violazione di diritti umani fondamentali (genocidio, schiavitù, tortura, apartheid).
Malgrado i dubbi avanzati dai paesi occidentali circa l’esistenza di norme imperative di ...
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⟨imèeğénsi⟩ Associazione umanitaria italiana, fondata nel 1994 a Milano dal chirurgo Gino Strada con un gruppo di colleghi. È stata riconosciuta come Onlus nel 1998 e Ong nel 1999; dal 2006 è partner dell’ONU. [...] discriminazione politica o religiosa. E. ha iniziato la sua attività in Ruanda nel 1994 durante la tragedia del genocidio dei Tutsi, rimettendo in funzione l’ospedale abbandonato di Kigali. Grazie ai finanziamenti di sostenitori privati è intervenuta ...
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Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 - Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori [...] , in nome di una presunta razza ariana, che ebbe programmaticamente come primo e principale obiettivo la "soluzione finale", il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l'eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di Ebrei europei. Il ...
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Raffaella Nigro
Abstract
Nel diritto internazionale il termine ius cogens indica un nucleo di norme consuetudinarie a tutela dei valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme. Le [...] prassi degli Stati. Sul primo aspetto, mentre la Corte ha più volte ammesso la natura cogente delle norme che vietano il genocidio e la tortura, essa ha escluso che possa considerarsi cogente il diritto di accesso al giudice (C. eur. dir. uomo, 21 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filo conduttore della storia ucraina nel XX secolo è il tentativo di costruire uno Stato [...] frutto indiretto degli sforzi in tal senso, è teatro delle più gravi fra le molte tragedie connesse allo stalinismo – incluso il genocidio per fame del 1932-1933 –, ma è nel suo ambito che, nel 1945, per la prima volta viene raggiunta l’unificazione ...
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darkweb
(dark web, Dark Web), s. m. inv. Il web oscuro, al quale si accede abitualmente mediante programmi o applicazioni specifiche.
• Si fa sempre più strada intanto l’impianto coreografico (Falk Richter [...] uno studio radiofonico e in «Radio Odio» illustra il potere che il mezzo ebbe su una popolazione intera (si parla del genocidio del ’94 in Ruanda). Così che ci fa inorridire la forza di persuasione dei media di massa. (Roberto Canziani, Piccolo, 9 ...
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Kaputikian, Silva. – Poetessa armena (Erevan 1919 – ivi 2006). Considerata la più importante poetessa d’Armenia, nei suoi scritti ha intrecciato liricità, impegno politico e identità nazionale. Laureatasi [...] figlio. Altra indimenticabile poesia è La mia nostalgia (1992), in cui racconta la sofferenza dei genitori rifugiati durante il genocidio armeno. K. si è battuta per l'autodeterminazione del Karabakh ed è stata deputata del Consiglio Supremo della ...
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genocidio
genocìdio (raro genicìdio) s. m. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cidio: voce coniata in forma ingl. (genocide) dal giurista polacco R. Lemkin nel 1944 e pubblicamente usata nel processo di Norimberga (1946)]. – Grave crimine, di...
genocida
s. m. e f. e agg. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cida «-cida»] (pl. m. -i). – 1. agg., s.m. e f. Che, chi commette genocidio. 2. agg. Che causa genocidio: strage genocida.