Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] pers ha un ciclo di 19 ore e un terzo mutante perl ha un ciclo di 29 ore. Gli effetti delle mutazioni nel gene period sul ritmo del canto di corteggiamento ricalcano i difetti osservati nei ritmi circadiani. Ciò è tanto più evidente se si considera ...
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In genetica, m. genetico, la forma allelica di un gene la cui espressione fenotipica può essere seguita nel corso delle generazioni degli organismi che si intende studiare (➔ genetica). ...
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omozigosi
Mauro Capocci
Condizione per cui gli alleli di un gene sono uguali, negli organismi diploidi (dotati cioè di due copie di ogni cromosoma, come gli esseri umani), in contrapposizione all’eterozigosi. [...] , una malattia particolarmente diffusa nelle popolazioni che abitano in zone di endemia malarica. Il gene dominante produce la normale emoglobina, mentre il gene recessivo mutato produce una proteina diversa che dà ai globuli rossi la forma di falce ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] non risulta espresso, a causa di una mutazione che moltiplica in eccedenza la sequenza CGG all'interno del gene.
Identificato il gene responsabile dell'aniridia. Carl C. Ton e i suoi collaboratori della University of Texas, a Houston, identificano un ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] recuperare gli effetti della mutazione otd nel moscerino; reciprocamente, l’eliminazione di Otx2 nel topo viene compensata dal gene otd di Drosophila. Dunque, geni omologhi sono tra i responsabili della formazione del cervello nella mosca, nel topo ...
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sesduzione In genetica, trasferimento di materiale genetico (di solito il gene del lattosio) da un cromosoma batterico a un altro a seguito della coniugazione; vettore del materiale è il fattore F (➔ episoma) [...] per cui il processo viene anche detto F-duzione. La s. è analoga alla trasduzione effettuata dal fago λ (➔ trasduzione) e si verifica per un errore nel distacco del fattore F precedentemente inserito nel ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] nel cromosoma X paterno a livello del tessuto placentare ed è invece casuale nei tessuti embrionali; il prodotto di XIST, un gene coinvolto nell’inattivazione del cromosoma X, così come il prodotto di alcuni geni coinvolti nell’i. del topo, è un ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] , come quello degli alleli del gruppo sanguigno AB0 nella specie umana (➔ gruppo). In Drosophila è ben conosciuta la p. nel gene white, che determina il colore dell’occhio. L’allele normale (w+) determina il colore rosso, la mutazione più comune è ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...