genegène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato [...] nella cellula da un segmento di una molecola di DNA, in cui l'ordine di successione dei quattro tipi di nucleotidi determina, secondo la legge di corrispondenza espressa dal codice genetico, l'ordine di ...
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genotipo
genotipo [Comp. di gene e del gr. ty´pos "tipo"] [BFS] Termine per indicare la costituzione genetica, cioè il patrimonio genetico di un individuo o di una popolazione, che potrebbe essere diversa [...] da quanto farebbero supporre i caratteri visibili, cioè il fenotipo: v. genoma ...
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antigene
antigène [Comp. di anti- e gene] [BFS] Ogni sostanza che, introdotta in un organismo animale, determina in questo la formazione di anticorpi: v. antigene. ...
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Paleogene
Paleogène [Comp. di paleo- e -gene di Eogene] [GFS] Nella cronologia geologica (in contrapp. a Neogene), il periodo più antico dell'era cenozoica, comprendente le tre epoche Paleocene, Eocene [...] e Oligocene, e datato tra 65 e 25 milioni di anni fa; il corrugamento alpino, che si prolunga per tutta l'era cenozoica, raggiunge nel P. la sua massima intensità, accompagnata da notevole attività vulcanica ...
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orogene
orògene (od orògeno) [(pl. -i) Comp. di oro- e -gene o -geno] [GFS] Nella geologia, area allungata della crosta terrestre, caratterizzata da grande plasticità, compresa tra zone rigide (cratoni) [...] e sede di un ciclo orogenetico ...
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fosfageno
fosfàgeno [Der. del fr. phosphagène, comp. di phosph(ore) "fosforo" e -gène "-geno"] [BFS] [CHF] Nella biochimica, nome generico dell'argininfosfato, del creatinfosfato e dei composti affini, [...] i quali, per il legame altamente energetico tra base organica e radicale fosforico presente nella loro molecola, hanno funzione di deposito di energia che cedono, scindendosi, quando l'organismo lo richiede ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] β-globina, il quale, quando è mutato, può dare origine a diverse emoglobinopatie.
Nel caso della clonazione di un gene candidato, si parte da un gene del quale si conosce la sequenza ma non la funzione e che, a causa della sua posizione o di qualche ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] negli eterozigoti, con scarsa frequenza, durante la ricombinazione meiotica, è responsabile della produzione di gameti o spore che presentano rapporti allelici diversi da quelli attesi da una segregazione ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...