gene strutturale
Saverio Forestiero
Qualsiasi sequenza di DNA che codifica per un RNA, ossia per un prodotto proteico che non abbia funzione regolatrice. In termini molecolari, un gene strutturale degli [...] Eucarioti è rappresentato dalla sequenza codificante di DNA che determina la sequenza amminoacidica della corrispondente catena polipeptidica. Le catene polipeptidiche costituiscono l’espressione fenotipica ...
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gene regolatore
Saverio Forestiero
Gene che ha il ruolo di modulare l’attività di altri geni o gruppi di geni. Questo fenomeno è ottenuto in quanto il prodotto di un gene regolatore (la sua proteina) [...] si legherà sul DNA alle regioni di controllo dei geni da regolare, attivandone o inibendone il funzionamento. Le proteine nucleari capaci di interagire con specifiche sequenze di DNA, e quindi di svolgere ...
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In genetica molecolare, sequenza di DNA il cui prodotto (proteina r.) si può riconoscere mediante saggi in vitro. Serve a identificare le sequenze di DNA preposte alla regolazione dei geni. L’espressione [...] con altre. Mediante manipolazione genetica (➔ biotecnologie) si può sostituire una parte della sequenza codificante di un gene con una sequenza reporter. Il gene così modificato si può inserire in vari punti del genoma e in varie cellule. Il livello ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] tecniche sempre più raffinate che usano cDNA per il sequenziamento del g. umano. Un’altra condizione per attribuire la valenza di gene a una sequenza di DNA è che non possieda all’interno di una sequenza di almeno 300 basi una tripletta di termine ...
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Gene ontology project
Armando Felsani
Progetto nato nel 1998 dalla collaborazione tra gli archivi elettronici dedicati alla conservazione dei dati genomici di vari organismi, con lo scopo di sviluppare [...] o più processi biologici, nel corso dei quali esegue una o più funzioni molecolari. Per es., il prodotto del gene MYC è associato per funzioni molecolari alle locuzioni ‘fattore di trascrizione’ e ‘interazione con proteine’; per processo biologico ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del prodotto genico causata da una mutazione del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola quantità, può essere attivato in maniera anomala. L’espressione ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] ripetute di 10-20 nucleotidi alle due estremità del gene (sequenze fiancheggianti). Nella specie umana, le famiglie geniche delle globine di tipo α e β sono ciascuna organizzata in un singolo gruppo che include geni funzionali e pseudogeni. È ...
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transgene
Gene estraneo introdotto artificialmente e stabilmente in una cellula, alterandone così il patrimonio genetico. Il trasferimento del gene può essere realizzato con diversi metodi, che possono [...] biomedico: organismi transgenici nei quali i geni, sostituiti nella linea germinale, vengono usati per comprendere la funzione del gene normale osservando i cambiamenti dovuti alla mutazione. È oggetto di molti di studi anche l’uso dei transgeni a ...
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In genetica, il segmento di gene delle cellule eucariotiche che è trascritto nell’RNAm.
Gli e., saldati tra loro, costituiscono l’informazione per l’intera proteina codificata dal gene (➔ trascrizione). ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] dei geni o. richiede la loro clonazione e il loro sequenziamento. In organismi modello quali Drosophila melanogaster un gene clonato può anche essere reintrodotto nell’animale dopo averlo modificato in vitro per stabilirne il funzionamento in vivo ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...