Famiglia feudale siciliana che ebbe, dal sec. 14º, in possesso Sommatino, Ravanusa, Menfi, Castelvetrano e infine Gela, concessa nel 1530 da Filippo II a Carlo Tagliavia Aragona, grande ammiraglio di Sicilia, [...] presidente del Regno e governatore del ducato di Milano ...
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Uomo politico e generale siracusano di parte conservatrice (seconda metà del 5º sec. a. C.). Fu il principale negoziatore nel congresso di Gela (424) per la pacificazione tra le città siciliane; lottò [...] poi contro l'invasione ateniese dell'isola (415-13). Ma i democratici avevano preso il sopravvento in Siracusa ed E. morì nel tentativo di rientrarvi con le armi in pugno (407). Platone, che molto lo ammirò, ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio ...
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(gr. Σικελιῶται) Nome con il quale vennero chiamati dai Greci della madrepatria i connazionali trasferitisi nelle colonie fondate in Sicilia a partire dalla metà dell’8° sec. a.C. Il termine assunse significativo [...] valore politico nel congresso di Gela (424), quando i Greci di Sicilia, di fronte alla minaccia di un intervento ateniese nell’isola, affermarono il principio della loro indipendenza. ...
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Generale (fine sec. 4º a. C.), capo dell'esercito di Agrigento. Approfittando della lotta tra Agatocle e Cartagine, riuscì a estendere l'egemonia di Agrigento su molte città della Sicilia centrale: sconfitto [...] due volte dai generali di Agatocle (307), si ritirò a Gela; tramontò così l'egemonia agrigentina. ...
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Signore di Zancle in Sicilia (inizî sec. 5º a. C.); forse da identificare con l'omonimo tiranno di Coo, che, dapprima amico dei Persiani, lasciò al momento dell'insurrezione ionica (499) il potere al figlio [...] Cadmo. S. divenne, con l'aiuto d'Ippocrate di Gela, padrone di Zancle, ma quando durante una sua assenza la città fu occupata dai Samî, profughi dall'Asia Minore, fu confinato a Inico; di qui fuggì a Imera, poi in Persia dal re Dario, presso il quale ...
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In questi ultimi anni la F. ha goduto d'un clima piuttosto mite e rari sono diventati gli inverni durante i quali il golfo di Botnia gela, mentre erano frequenti nel medioevo. L'installazione in nuove [...] sedi dei 420 mila profughi della Carelia, resa possibile dal lavoro tenace e dal regime di austerità del popolo finlandese, è stata ultimata nel 1949; ad essi sono stati attribuiti 237 mila ha di terreni ...
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Storico del 5º sec. a. C., autore di due opere: una sull'Italia, nella quale trattava dei popoli della parte più meridionale della penisola e delle colonie ivi fondate dai Greci; un'altra sulla Sicilia, [...] nella quale esponeva la storia dell'isola dal mitico Cocalo re dei Sicani, fino al congresso di Gela (424 a. C.). Scrisse in dialetto ionico e le sue opere furono certamente conosciute da Tucidide che se ne valse per la storia più antica della ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] 471 ss. Siracusa, Giardino Spagna, ibid., 1925, p. 176 ss. e p. 296 ss.; Megara Hyblaea, in Mon. Ant. Lincei, I, 1892, c. 689 ss.; Gela, ibid., XVII, 1906, c. i ss., e XIX, 1908, c. 89 ss.; Camarina, ibid., IX, 1899, c. 201 ss. e XIV, 1904, c. 757 ss ...
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gelare
v. intr. e tr. [lat. gĕlare] (io gèlo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Farsi ghiaccio, diventare ghiaccio, o diventare freddo come il ghiaccio: l’acqua gela (cioè diventa solida) a zero gradi; il lago gela, il fiume è gelato; con la...
avvampare
v. intr. e tr. [der. di vampa]. – 1. intr. (aus. essere) Prendere vampa, accendersi divampando: il fuoco, la legna avvampò; per estens., risplendere o arrossarsi, farsi di fiamma: il cielo avvampava nella luce del tramonto; avvampò...