LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] 1909, 1571-1579; A. Blanchet, Les enceintes romaines de la Gaule, Parigi 197, pp. 20-24; J. J. Hatt, La tombe Gallo-romaine, Parigi 1951, p. 172; G. A. Mansuelli, El arco honorífico en el desarollo de la Arquitectura romana, in Archivo Español de ...
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(lat. Boii) Antica popolazione celtica; un nucleo dalla Gallia transalpina invase l’Italia settentrionale (5° sec. a.C.) e si stabilì fra Modena e Felsina (Bologna). In conflitto con i Romani, subirono [...] nel 191.
Altri B. intorno al 60 a.C. passarono dalla Boemia nel Norico, da dove con gli Elvezi migrarono in Gallia, e nella Pannonia, dove furono sterminati, al tempo di Augusto, dal re dei Daci, Burebista. I B. incorporati nell’impero abitavano ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] nella seconda metà dei III sec. a. C. con l'arrivo dei Galli sulle sponde del Mediterraneo. Si assiste allora a E. a un rifacimento troverà mai in presenza della dimora ad atrio, di tipo gallo-romano. L'abitato, che mantiene sotto il dominio gallico e ...
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(lat. Santŏni o Santŏnes) Popolazione celtica, stanziata nella Gallia presso le rive dell’Oceano, nella provincia poi chiamata Saintonge. Sottomessi al tempo di Cesare, durante l’Impero appartennero all’Aquitania. [...] Centro principale era Mediolanum Santonum (od. Saintes) ...
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GLANUM
Paul-Marie DUVAL
. Antico centro romano della Gallia meridionale scoperto nel 1921 presso l'odierno Saint-Rémy-de-Provence, dove scavi condotti soprattutto a partire dal 1942 hanno portato alla [...] gli abitanti si trasferirono più in basso sul luogo dove sorse il villaggio attuale di Saint-Rémy-de-Provence; vi è venuto in luce un bel battistero.
Bibl.: H. Rolland, Fouilles de Glanum (Saint-Rémy-de-Provence), Supplemento di Gallia, Parigi 1946. ...
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Legato di Cesare (sec. 1º a. C.), in Gallia, dopo la conclusione del secondo triunvirato, vinse Cornificio che si era rifiutato di sgomberare l'Africa vetus; dopo la battaglia di Filippi dovette cedere [...] la Numidia a un legato di Ottaviano, ma durante la guerra di Perugia, schieratosi per Antonio, la riconquistò e la consegnò a Lepido (40 a. C.) ...
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Versificatore latino, prefetto del pretorio e governatore della Gallia nel 335. Dei 4 componimenti e dei pochi frammenti che si hanno di lui, solo il primo in tetrametri trocaici mostra freschezza di accenti, [...] tanto che fu attribuita a T. la paternità del Pervigilium Veneris; le altre poesie hanno solo pretese filosofiche e moraleggianti ...
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SALVIANO
Scrittore cristiano del sec. V. Nato nella Gallia settentrionale, probabilmente a Treviri, dovette ricevere un'eccellente educazione classica, dalla quale trasse quell'amore per la retorica [...] iudicio) in 8 libri (l'ultimo incompiuto), da lui composti con tutta probabilità fra il 439 e il 451, quando Gallia, spagna e Africa erano oramai quasi completamente in potere dei barbari. La tesi del libro è estremamente semplice, pur nella sua ...
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Città forte della Gallia, nel paese dei Mandubî, celebre per la vittoria di Cesare su Vercingetorige (52 a. C.).
La posizione di Alesia è descritta dai Commentarii (Bell. Gall., VII, 69 segg.) che non [...] nella letteratura, fu ricollegata al mito di Ercole che ne divenne il fondatore, e fu celebrata come focolare e metropoli della Gallia. Nel sec. I d. C. Alesia ci appare modestamente come città industriale nota per l'arte di inargentare gli ornamenti ...
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Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...