Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fratture, la cultura tipo Polada, con stretti rapporti transalpini, segna, nell’I. settentrionale, il momento di Veneti (fra il Tagliamento, le Alpi, il Po e l’Adriatico); i Galli (fra i Liguri e i Veneti), distinti in Insubri, Cenomani, Lingoni, Boi ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] altri sarebbero giunti da settentrione, dall’area celtica transalpina; sulla base di un passo di Erodoto autori moderni (49 a.C.). Il territorio dei V. fece parte della Gallia Cisalpina e, nell’ordinamento augusteo, della decima regione (Venetia et ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ad ostium Albis, sia ancor più dal fatto che, come per la Gallia, anche per la Germania Druso aveva, fra il 12 e il 9 altri risultati, se si fosse guardato dai rischi della politica transalpina. Se anche non se ne lasciò travolgere come gli Ottoni, ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] : vi è poi l'Alnus viridis che nella parte transalpina dei Grigioni e in Valtellina si trova in una forma circa 1500), I. Heer di Glarona, M. Barbarini (Lupus) di Locarno e S. Gallo, G. Meyer di Soletta e Basilea (morto nel 1576), C. Alder di Berna ( ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] C. Gracco, ma fu tosto soppressa; la prima colonia transalpina, Narbo Martius, è del 118. Ma i Gracchi Dertona, nella Liguria: c. 120 a. C.; 33. Narbo Martius nella Gallia Narbonense: 118 a. C.
Segue la lista delle colonie latine: fra parentesi ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , poi, più tardi, lasciato un socio nelle Alpi a fondare San Gallo, scese in Italia e vi fece sorgere Bobbio. Tre monasteri: tre in quei tempi forse un po' meno incolta di quella transalpina, l'indifferenza per la cultura era in compenso più diffusa ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] da essa dominato conobbero un intenso sviluppo emnomico. All'epoca gallo-romana Lione divenne la capitale della Gallia perché, grazie alla rete stradale, era la città transalpina meglio collocata per sorvegliare e dominare i territorî recentemente ...
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Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] annullata.
Rimangono altre due leggi: quella de permutatione provinciarum, con la quale erano conferite ad Antonio la Gallia cisalpina e parte della transalpina (Cic., Phil., I, 10, 25, 26), da Livio (Ep., 117) giudicata pervim lata; e l'altra de ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] e collettiva, sono attestate anche nell'Europa centrale e in Gallia; si sa, per es., che le popolazioni aquitane, turbate . a motta' (v.), noto invece in tutta l'Europa transalpina e considerato il tipo più originale di fortificazione comparso in età ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] nota tibi. Nec te revocet fera Gallia, dgno/quin potiare solo, trux aut Gerniania ": Gesta Berengarii, lib. I, vv. 49-54, p. 360), contrapponendo i suoi eletti sudditi italiani alle "barbarae gentes" del regno transalpino di Arnolfo (ibid., glossa al ...
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transalpino
agg. [dal lat. transalpinus, comp. di trans- «trans-» e Alpes «Alpi»]. – Che è di là delle Alpi: Gallia t., espressione con cui viene indicata la Gallia propriamente detta, in contrapp. alla Gallia cisalpina (v. cisalpino): le...
togato
agg. [dal lat. togatus, der. di toga «toga»]. – Vestito della toga (romana o moderna): personaggi t.; gente t., gli antichi Romani, e più comunem. i magistrati e avvocati; giudici t., funzionarî t., o assol. i togati, i magistrati:...