CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] C. (A. Tassoni, Lettere, Bari 1978, nn. 176, 179, 184, 187).
Fra i colleghi e amici del C., il più notevole fu GalileoGalilei, che era venuto a Padova un anno dopo il C., nel 1596. I due insegnavano nella stessa facoltà delle arti fino al ritorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] uno dei massimi studiosi del periodo aureo della civiltà fiorentina. A Firenze compì tutti i suoi studi frequentando prima il liceo Galileo, dove conobbe Maria Soro, di famiglia sarda, che sarebbe poi diventata sua moglie nel luglio del 1930 e con la ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] , questa, che permise al giovane G. di impadronirsi degli elementi cardinali del pensiero scientifico moderno - da GalileoGalilei a René Descartes, a Pierre Gassendi, a Bernard Lamy, fino alla scoperta della nuova epistemologia newtoniana e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] via, che, come il solletico, non si trovano nell'oggetto che le provoca ma soltanto nel soggetto che le avverte. Galilei proseguì la sua analisi spiegando che i corpi possono essere scomposti in particelle differenziate in base alla loro struttura e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il contributo italiano alla storia del pensiero: PRESENTAZIONE
Giuliano Amato
La realizzazione del progetto che prende oggi l’avvìo si radica nella storia della Treccani e della sua principale e ormai [...] prima gravissima crisi, attraversata e dilatata dalla Prima guerra mondiale – in Italia si completa l’edizione nazionale di Galileo, fioriscono grandi scuole di fisica e di matematica, e si fonda il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Grazia Deledda ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] , in partenza, delle tesi dei platonici di Cambridge, per trovare, poi, da un lato Hume, e dall'altro Kant. Einstein andò sì oltre Galileo e Newton, ma non ha ancora suscitato il suo Kant. Partì da Mach, ma per urtarsi ben presto proprio con la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] matematiche e fisiche, iscrivendosi poi alla Scuola di applicazione per ingegneri; qui stringe amicizia con il giovane Galileo Ferraris, il futuro scopritore del campo magnetico rotante e ideatore del motore elettrico a corrente alternata. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] a cura di L. Sichirollo, Roma 1967.
Principi di una teoria della ragione, Torino-Milano 1926; nuova ed. Roma 1967.
Vita di GalileoGalilei, Milano 1930; nuova ed. Milano 1962.
Socrate, Milano 1943; nuova ed. a cura di E. Garin, Milano 1984.
Vita dell ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] un carattere altamente congetturale e sganciato da ogni esperienza possibile. Newton, infatti, concepiva l’i. nel senso codificato da Galileo, ossia come un asserto la cui validità è in stretta dipendenza dai fenomeni osservabili. È questo il senso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] il 1660 e una delle ragioni della sua lenta affermazione fu la mancanza quasi totale di consenso tra le dottrine di GalileoGalilei, René Descartes, Thomas Hobbes e Pierre Gassendi. Negli anni Venti e Trenta del Seicento erano stati pubblicati testi ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...