Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] quella che va da Ruggero Bacone a Giovanni Buridano, Albertutius e Nicole Oresme, i precursori di Leonardo da Vinci e di Galileo; ma il concetto dell'esperienza che si va formando in contrasto con quello del ragionamento astratto o per lo meno da ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] fisiche e naturali di Firenze, in Archeion, 9 (1929), pp. 88-95, 290-324, 483-96; A. Banfi, Vita di GalileoGalilei, Milano 1930; L. Geymonat, Il problema della conoscenza nel positivismo, Torino 1931; G. Abetti, Le origini e lo sviluppo del Museo ...
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È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] uno italiano sul quale era scritto 1590".
Un cannocchiale fabbricato in Olanda venne portato in Italia nel 1609; e ne giunse notizia a GalileoGalilei, allora a Padova, il quale riuscì a costruire dei modelli migliori di quelli stranieri. Comunque al ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] id., B. et la Bible Sixto-Clémentine, Parigi 1911; C. Bricarelli, GalileoGalilei e il card. R. B., in Civiltà Cattolica, p. 481; IV 415 (oltre gli studî più noti sull'argomento: v. Galilei). Notevole la polemica sulla santità del B. fra il Baumgarten ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] , subito seguito da Francesco Guicciardini (1952), Ludovico Agostini (1954), Kaspar Stüblin (1959), Niccolò Machiavelli (1960), GalileoGalilei (1962), Leonardo da Vinci (1962), Girolamo Savonarola (1963) ed Erasmo da Rotterdam (1966). Ma i suoi ...
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SANTORIO, Santorio (Sanctorius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Capodistria il 29 marzo 1561, morto a Venezia il 22 febbraio 1636. Iniziò i suoi studî nella città natale, poi li continuò a Venezia [...] di fra Paolo Sarpi. Nel 1611 fu nominato professore di medicina teorica nello Studio di Padova, ebbe frequenti contatti con GalileoGalilei e fu amicissimo di Paolo e di Andrea Morosini.
Con i suoi esperimenti in ogni campo della medicina iniziò un ...
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Letterato, filosofo e scienziato, nato a Firenze nel 1619 e ivi morto nel 1676. Ebbe a maestri Pier Vettori il Giovane, G.B. Doni, GalileoGalilei, ed Evangelista Torricelli; per volere del padre imparò [...] anche l'arte del battiloro. Attendeva anche agli studî e frequentava le conversazioni dei dotti, specialmente quella in casa di Agostino Coltellini, dove nel 1638 lesse una lezione sul battiloro, che poi ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] 'ultimo grande italiano. Gian Battista Morgagni (v.) occupa nella storia della medicina del secolo XVIII lo stesso posto che GalileoGalilei tiene nella storia della fisica del sec. XVII. È infatti suo merito insigne l'aver sostenuto e dimostrato che ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] il Codro, l'Amaseo, il Pomponazzi, l'Alciato, il Sigonio, il Cardano, e faceva domanda per essere qui accolto professore GalileoGalilei. E perciò le maggiori famiglie di tipografi del sec. XV continuano e affermano sempre meglio l'opera e l'arte ...
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IDRAULICA (nome tratto nell'età moderna dall'aggettivo hydraulicus "idraulico", che riproduce il gr. ὑδραυλικός, aggettivo derivato da ὕδραυλις o ὕδραυλος "organo ad acqua" [ὕδωρ "acqua" e αὐλός "tubo"])
Umberto [...] passano diciotto secoli prima di trovare precisate le leggi dell'idrostatica per parte del fiammingo Simon Stevin (1548-1620), di GalileoGalilei e di Biagio Pascal, la cui opera Traité de l'équilibre des liqueurs, scritta nel 1653, fu pubblicata nel ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...