Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] ), e molti pezzi del Castello di Udine (1934), secondo libro di racconti pubblicato dopo La Madonna dei filosofi (1931). Dal 1940 Gadda si trasferisce prima per un decennio a Firenze, poi a Roma, dove lavora per la Rai; scrive le opere maggiori, dai ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] nel senso di «innalzamento di suono» per suggerimento di Arrigo Castellani) indica la presenza di /i/ e /u/ toniche – causata dall’influsso del consonantismo seguente – in luogo, rispettivamente, di /e/ ...
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LUBRICO O LUBRICO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘sdrucciolevole’, ma anche ‘osceno, indecente’ sarebbe lùbrico, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino lùbricum [...] ‘scivoloso’)
Il ciottolato era lùbrico, in forte pendio (C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana)
Tuttavia, la pronuncia non etimologica lubrìco (modellata su ➔rubrìca e, per contrasto, su quelle errate come *pùdico) è ormai ...
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Figura retorica che consiste nella ripetizione dell’ultima parte di un segmento sintattico (prosa) o metrico (verso) nella prima parte del segmento successivo; risponde a una semantica di tipo aggiuntivo [...] e la seconda occorrenza è un’espansione della prima: «Noi assistiamo […] grandi malati: malati di quella strana e talora paurosa malattia» (C.E. Gadda). ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] definizione in negativo di cultismo è offerta dalle Norme per la redazione di un testo radiofonico di ➔ Carlo Emilio Gadda (1953), un testo pensato per escludere programmaticamente dalle comunicazioni di massa ciò che è estraneo in molti punti alla ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] almeno fino a ➔ Giacomo Leopardi, e, ad esso contrapposto, il plurilinguismo, che da ➔ Dante arriva fino a ➔ Carlo Emilio Gadda (➔ mistilinguismo). Contini parte dal dato di fatto che la nostra tradizione letteraria è più compartecipe della cultura ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi [...] , 1977; Goccie d'inchiostro, 1979; La desinenza in "A", 1981), D. Tessa, di cui ha pubblicato l'opera completa (1985), e C. E. Gadda (di cui ha pubblicato diversi inediti e diretto l'ed. Garzanti delle Opere in 5 voll. e Indice, 1988-93); a essi è ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] più penetranti dei maggiori scrittori italiani, da Dante e Petrarca, a Manzoni, a Leopardi, a De Sanctis, a Pascoli, fino a Gadda e a Montale (della cui Opera in versi ha curato, con R. Bettarini, l'ed. critica, 1980). Tra le opere: Esercizî ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] (1989) individuò una linea espressiva, che intitolò alla «funzione Gadda» e che si può sintetizzare nei nomi di Carlo Dossi, Giovanni composite», secondo la definizione di Contini.
Il plurilinguismo di Gadda varia da epoca a epoca e da opera a opera ...
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DUE PUNTI
Nella ➔punteggiatura, i due punti hanno la funzione di spiegare, chiarire, dimostrare quello che è stato affermato nelle frasi precedenti. Si trovano dunque a introdurre:
– una dimostrazione, [...] , del nostro mondo […] doveva di certo avercela: una certa conoscenza degli uomini: e anche delle donne (C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana)
Nulla è cambiato da allora: ostentazioni: imperterrite ostentazioni (A. Piperno, Con le ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...