Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì la spedizione garibaldina nell'Agro romano) e ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Lanza (1869). Senatore dal 1869, predispose nel 1871 il passaggio ...
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GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] il quale nel 1933 fu adottato da Ettore Conti ed è perciò noto - quale giornalista e scrittore - con il cognome Gadda Conti.
Fonti e Bibl. Non disponendo di carte personali, e nonostante la frequente citazione del nome del G. nella vasta bibliografia ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su rivista tra il 1939 e il 1941; in volume nel 1963 e con aggiunte nel 1970; ed. critica commentata a cura di E. Manzotti, 1987), la scrittura barocca è lo strumento ...
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Scrittore italiano (Milano 1902 - Arzo, Canton Ticino, 1999). Caratteristico dei suoi racconti e romanzi (L'entusiastica estate, 1924; Liuba, 1926; Mozzo, 1930; Beati regni, 1954, che raccoglie il meglio della sua produzione fino a questa data; Adamira, 1956; Vanterie adolescenti, 1960; La paura, 1970) è un tono di lirica levità, come di viaggio nel tempo e nella memoria, per cui la narrazione si fa, ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] studi grazie all'aiuto di benefattori, frequentando i corsi dell'istituto tecnico Ghisleri di Pavia.
Divenuto ingegnere, trovò impiego presso la società Edison di Milano. Da studente si avvicinò alle idee ...
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Critico letterario italiano (Roma 1927 – Bracciano, Roma, 2012). Studioso del Seicento letterario e consulente per Einaudi, a partire dagli anni Sessanta è divenuto uno dei critici più autorevoli delle [...] (con cui ha mantenuto una lunga e stretta amicizia); suo il fondamentale La disarmonia prestabilita – Studio su Gadda (1969). Dopo aver pubblicato importanti saggi quali L’arbitrio letterario – Uno studio su Raymond Roussel (1985), Sulle tracce dell ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Firenze 1925 - Roma 2010). Si è occupato prevalentemente di letteratura italiana otto-novecentesca, conseguendo risultati notevoli nella biografia di Giovanni Verga [...] (1963) e nello studio su Gadda (Il gran Lombardo, 1973). Come narratore, C. predilige le rievocazioni, autobiografiche e municipali, ed è tentato dal calligrafismo (L'uomo della novità, 1968; Le rughe di Firenze, 1970; Insonnia, 1984; Viaggi (reali e ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] per illuminazione, e la S.N.I.E.
Nel 1907 passò alle dipendenze del Tecnomasio Brown Boveri di Milano, che aveva assorbito la Gadda. Fu al Tecnomasio che l'ing. Ulisse Del Buono si rivolse, sul finire del primo decennio del Novecento, a nome della S ...
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Scrittore italiano (Sant'Agata di Militello 1933 - Milano 2012); ha pubblicato libri fedeli a un ideale di raffinato manierismo narrativo che utilizza e in parte supera la lezione di Gadda. Usciti a più [...] di dieci anni di distanza uno dall'altro, La ferita dell'aprile (1963), Il sorriso dell'ignoto marinaio (1976) e Retablo (1987), anche per l'inconsueta tensione morale e intellettuale che li anima, costituiscono ...
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PEREGALLI, Alessandro
Claudio Risé
PEREGALLI, Alessandro. – Secondogenito di Guido, industriale, e Maria Del Conte, nacque a Milano il 2 aprile 1923.
Il nonno, di cui portava il nome, era stato direttore [...] di Marco Forti.
In banca Peregalli sviluppò una forte spinta critica e tendenzialmente anti-istituzionale (condivisa, oltre che con Gadda e i Cederna, anche con gran parte della linea poetica lombarda da Carlo Porta in poi), presente anche nella sua ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...