. Famiglia di comici italiani. Il capostipite, Costantino, fu accolto, nel 1668, nella compagnia al servizio del duca di Mantova, nella quale tornò poi nel 1675, e vi recitò insieme alla Fiala (Flaminia) [...] mesi (1730). Il figlio Gabriele, nato a Verona, fu uomo assai colto: riunì una compagnia di comici che il re di Napoli volle al proprio servizio , figlio naturale di Giovanni Battista, nacque a Padova. In Italia recitò la parte di Arlecchino, con Imer ...
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(VIII, p. 761; App. II, i, p. 501; III, i, p. 304; IV, i, p. 359; V, i, p. 488)
Dall'inizio del 1989 a tutto il 1999 Giovanni Paolo ii ha proclamato 42 santi e 618 beati, per un totale complessivo (riferito [...] 1998 a Zagabria tra forti polemiche), oltre figure di missionari (come Giovanni Gabriele Perboyre, martire in Cina nel 1840, canonizzato Parigi nel 1997) e del vescovo fondatore Giovanni Battista Scalabrini (1997); notevole risonanza ha poi avuto la ...
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Recinto chiuso in una città fortificata dell'epoca del Rinascimento che serviva da ridotto: era una derivazione dell'arce o acropoli antica e della rocca medievale. La cittadella fu conseguenza della modificazione [...] la cittadella pentagonale di Torino (fig. 2) per opera di Francesco Paciotti da Urbino, terminata da Gabriele Busca, essendo le cittadelle pentagonali può indicarsi quella di Ferrara costruita da Giovanni Battista Aleotti detto l'Argenta, sotto ...
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Genere di funghi ipogei, che costituisce una piccola famiglia (Balsamiacee) affine a quella delle Tuberacee (v.), dalla quale si distingue essenzialmente perché le cavità ascofore della gleba sono completamente [...] , sotto i faggi o le erbe dei parchi. Questa ha corpo fruttifero tuberiforme, irregolare, di color bruno ferruginoso e raggiunge la grossezza di una noce o di una mela. Qualche volta essa è portata sui mercati, mescolata accidentalmente o ad arte ai ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Piacente, Sette lettere inedite diBattista Guarini, "Invigilata Lucernis. Rivista dell'Istituto di Latino, Università di Bari", 10, 1988, La letteratura in tipografia, p. 643; Ruggero Bonghi, Annali diGabriele Giolito, II, Roma 1890, p. 276.
410. A ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] al senato del poema Candia angustiata, per la presenza diBattista Nani tra i suoi protettori e per la fase di Perazzo s'affianca a Lo Tasso napoletano (Napoli 1689) diGabriele Fasano e al Goffredo (Venetia 1670 e, di nuovo, 1674) imbergamascato di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di esso e verso la società.
Argomento che si ritrova invece nei discorsi di un "correttore" rimasto anonimo e diBattista 1.
149. Gabriele Martini, Il "vitio nefando" nella Venezia del Seicento. Aspetti sociali e repressione di giustizia, Roma 1988 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] in una sua lettera a Camillo Paleotto del 1° agosto 1565, il genovese Gabriele Salvago - «l'una potestà» è «dall'altra temperata» sì che «alla attendere il 1652 perché, con la scelta diBattista Nani, la macchina ansimante della pubblica storiografia ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] di San Barnaba. Nel 1582 Gabriele Zorzi qm. Gabriele disponeva di una rendita personale di 122 ducati per «beni acquistadi» che si aggiungeva ai beni aviti di cui godeva in regime di veneziano Giust’Antonio Erizzo diBattista, l’occhio del padrone ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] corte dei Montefeltro. Rimasto orfano della madre, Magia diBattistadi Niccolò Ciarla, quando aveva solo otto anni, perse anche i Conservatori capitolini per il possesso di una scultura antica della collezione diGabriele de’ Rossi. Entro il primo ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...