OLIVINA
Angelo Bianchi
. Gruppo di minerali così denominati per il colore verde oliva di tutta la serie isomorfa, o peridoti (parola di etimologia incerta). Le olivine sono ortosilicati ferromagnesiaci [...] essenziali di molte rocce eruttive basiche; in masse intrusive profonde, povere di silice e ricche di magnesio, come i gabbri olivinici, le peridotiti, ecc. e nei noduli olivinici, talora inclusi entro lave basiche, si trovano in genere termini ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] sedimenti pelagici. Lo strato 3, denominato strato oceanico, ha uno spessore compreso tra 3 e 7 km ed è costituito da gabbri e diabasi.
Espansione dei fondi oceanici
La storia evolutiva dei bacini oceanici venne delineata nel 1960 da H.H. Hess, che ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] Il Paleozoico è forse rappresentato nella catena costiera più settentrionale da quarziti e scisti grafitici, nonché da serpentine e gabbri (giurassici?), e poi da un piccolo affioramento di Carbonico nel Gebel ‛Abd el-‛Azīz (tra Eufrate e Tigri). Il ...
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SERPENTINE
Antonio Scherillo
. Sono le rocce il cui componente essenziale è il serpentino (v.). Data l'origine di questo, le serpentine rappresentano rocce secondarie derivate per alterazione in profondità [...] 'Ossola (a Bognanco), a Oria sul Lago d'Orta, e in Valtellina (Val Malenco). Le appenniniche costituiscono con gabbri e diabasi la cosiddetta formazione ofiolitica. Masse importanti si trovano in Liguria, così nella Riviera di Ponente (Voltri) come ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] rocce di costituzione chimica e mineralogica ben diversa. Sono graniti che passano a sieniti, dioriti che passano a noriti o a gabbri. Più di rado invece la massa periferica è la più acida.
Ma i fenomeni di differenziazione più spiccati sono quelli ...
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MATERIALI da costruzione
Luigi SANTARELLA
Leo MADDALENA
Sono quei materiali naturali o artificiali che entrano a far parte della costruzione di un edificio, e anche di costruzioni idrauliche, stradali, [...] come pietra concia, da taglio, decorativa. Vi si possono ricavare elementi per pavimentazioni, rivestimenti, decorazioni.
Dioriti e Gabbri: abbondano le prime in Val Sesia (Varallo), Montalto Dora, di tinta grigio chiara, e in altri punti della ...
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PIROLUSITE
Federico Millosevich
. La pirolusite (da πῦρ "fuoco" e λούω "lavo", per la proprietà di scolorire i vetri verdi per contenuto in ferro) è il biossido di manganese (MnO2) assai diffuso in [...] di questa natura e si trovano negli scisti silicei e nei diaspri dell'Eocene, interposti fra le sottostanti rocce ofiolitiche (gabbri, diabasi, serpentine) e i calcari alberesi, nell'Appennino ligure, fra Spezia e Chiavari. Essi dànno i nove decimi ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] petrografici del F. spiccano le ricerche, condotte fra il 1929 ed il 1956, su graniti, porfidi e tufi, gabbri anfibolici, lherzoliti e serpentine inquadrabili in relazione alla loro appartenenza alla "zona Ivrea-Verbano" e alla "zona del Canavese ...
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Si estende fra l’Europa e l’Africa a oriente e l’America Settentrionale e Meridionale a occidente. Il nome è attestato la prima volta in Erodoto, ma solo con Plinio prende il significato di oceano occidentale [...] ai 40 km). La dorsale è costituita da rocce di tipo basaltico con i rispettivi termini intrusivi, rappresentati da gabbri e serpentini. La zona assiale è molto attiva sismicamente con terremoti a ipocentro poco profondo e presenta un costante flusso ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] è da sottintendere probabilmente monte, come nel caso del porphyrites e del Claudianus) erano le cave di un gabbro dioritico o metagabbro assai diffuso (palazzi del Palatino, Villa Adriana, ecc.), il cosiddetto "granito verde della sedia" (varietà ...
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gabbro
s. m. [prob. lat. glaber «glabro», attraverso il sign. ant. di «terra incolta, sterile»]. – Roccia eruttiva intrusiva a struttura olocristallina granulare a grana media o grossa, costituita essenzialmente da un plagioclasio basico,...
porfirite
s. f. [der. di porfiro]. – In petrografia, termine generico indicante una roccia effusiva paleovulcanica (corrispondente a una diorite, a un gabbro o a un diabase), a struttura distintamente porfirica, derivata da magmi dioritici...