Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sul colore e la libera pennellata (G. Assereto, G.A. De Ferrari, B. Strozzi, G.B. Castiglione). La decorazione monumentale, non esente da influenze veneto-emiliane, è rappresentata da V. Castello, G.B. Carloni, D. Piola e G. De Ferrari.
Le idee del ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] .
Dopo l'Alessi numerosi furono i seguaci e gl'imitatori, fra i quali si ricordano G.B. Castello già citato, Rocco Lurago, Giovanni Falconi, G.B. Grizzo, Andrea Ceresola e Gaspare Della Corte.
L'architettura delle ville genovesi del Seicento è ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] da Andrea, anzi al capo opposto della città, nella zona di S. Caterina. Sia stata l'opera di G. B. Cantoni o di G. B. Castello, certo è che "la casa di Antonio Doria appartiene veramente all'Italia del Rinascimento" (Poleggi, Il palazzo). Immortalata ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] "caput fabrices": il palazzo di Giambattista Spinola (ora Doria, 1563-1566) al n. 6, dove ebbe la collaborazione di G. B. Castello. Alterato nel Seicento nella severa e nuda facciata e nelle logge interne, rivela un inedito rapporto del cortile con l ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] loggiasalone e il recupero di spazi porticati e aperti in profondità concludono una ricerca avviata già nel '500 (G. B. Castello e G. Ponzello), stimolata da problemi tecnici di dislivelli e giardini e radicata nella cultura locale.
Non è documentata ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] invitati in Spagna in rapporto con i molti lavori avviati dal re tra Madrid e l'Escorial: tra essi è G. B. Castello detto il Bergamasco, architetto e pittore già noto per le sue opere genovesi, con il figliastro Niccolò Granello (e il ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] va riferito il restauro degli affreschi dipinti da G.B. Castello nella prefettura cittadina.
Nel 1870 sposò la per la decorazione, eseguita da altri pittori, della navata centrale.
Il G. morì a Bergamo il 29 marzo 1902.
Suo figlio Carlo nacque ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...] sulla facciata verso il giardino ed illustrano le Fatiche di Ercole. Da Genova il B. si allontanò improvvisamente, abbandonando in quella città il giovane allievo G. B. Castello detto il Bergamasco per recarsi, secondo le fonti, a Venezia; ma nessuna ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 28 apr. 1518.
Si dedicò all'attività mercantile, come i [...] Francesco Arnolfini che nel 1574 fu citato assieme a Niccolò Pighinucci e ad Antonio Minutoli dal vescovo di Rimini G. B. Castello, visitatore apostolico a Lucca con poteri di inquisitore, a presentarsi a Roma per discolparsi dall'accusa di eresia. I ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a Perin del Vaga; nelle sue architetture [...] si rileva soprattutto l'influenza di G. Alessi. Delle sue numerose opere ricordiamo gli affreschi della Villa delle Peschiere, la progettazione e decorazione per T. Pallavicino del palazzo in Strada Nuova, la decorazione (in collaborazione con L. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...