PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] , in Sitzungsber. Bayer. Akad., 1875, pp. 311-327; g. Oehmichen, Plinianische Studien, Erlangen 1880; A. Furtwängler, Pl. , 1877, pp. 3-78; F. Münzer, Zur Kunstgeschichte d. Pl., in Hermes, XXX, 1895, pp. 499-547; E. Sellers-Strong, The Elder Pliny's ...
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THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] probabilmente riconoscibile nella figura maschile alata con Hermes su di un'anfora campana di Berlino, Red-fig., 1963 (in seguito = B), p. 126, n. 24. Cratere del Louvre G 163: B, p. 227, n. 12 Lèkythos di Berlino 2616: A. Furtwängler, Beschreibung d ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] p. 99; W. Klein, Gesch. gr. Kunst, II, pp. 207 e 344; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, i, 1921, cc. 713-14, s. v., nn , in Römische Mitteilungen, L, 1935, p. 251; C. Blümel, Hermes eines Praxiteles, Baden Baden 1948, p. 41; R. Carpenter, in American ...
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TOLEMEO III Evergete (v. vol. VII, p. 900)
F. Smith
Recenti studi sull'identificazione dei ritratti di T. III hanno rivelato discordanti pareri tra gli studiosi, determinati dall'ampio ambito stilistico [...] nel vincitore del gruppo dei lottatori di Istanbul, nell’Hermes di Bonn, nel bronzetto di discobolo (inv. 3812) un bronzetto di Vienna, in MEFRA, CVII, 1995, 2, pp. 1153-1163.
Numismatica: G. Traversari, art. cit., pp. 14-15, figg. 46-49; N. Davies, ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] Teti, in piedi su un cocchio a fianco di Hermes. Su una idria a fondo bianco e figure nere 2235, s. v., n. 2; A. Legrand, in Dict. Ant., p. 1553, s. v.; G. Wissowa, Religion u. Kultus der Römer, Monaco 1912, p. 229; Link-Gundel, in Pauly-Wissowa, ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] ad Autolico, ch'era stato ammaestrato dal padre Hermes ad esercitare impunemente il mestiere di ladro di bestiame coeve che ne abbiamo a figure rosse, al centro della coppa Louvre G 20 firmata da Epiktetos.
Il tema è svolto in un diverso linguaggio ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] 31 ss., fig. 10-12, con bibliografia delle altre repliche. Hermes seduto di Corinto: Corinth, I, II; Cambridge 1941, p 1947, p. 461, s. v.; Fasti Arch., IV, 1949, n. 4318; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1951, p. 41 ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA (v. vol. V, p. 999)
L. Ruseva-Slokoska
Antica città della Tracia (fino al 270 d.C.), poi della Dacia Ripense, corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, [...] opere d'arte, tra cui repliche di statue di Prassitele (v.) (Hermes con Dioniso bambino e Satiro) e di Lisippo (v.) (Eracle che in RE, Suppl. IX, 1962, c. 800 ss.; G. Mihailov (ed.), Inscriptions Graecae in Bulgaria repertae, IV. Inscriptiones ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] nella grotta di Corico, la cosiddetta grotta di T.; lo liberarono Hermes e Pan, sottraendolo alla guardia di Delphyne; Zeus dal cocchio , in Roscher, V, 1916-24, c. 1426-54, s. v. Typhon; G. Giannelli, in Enc. It., XXXIII, p. 836, s. v.; Mess-Usener ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] per mano o per un lembo del panneggio precedute da Pan o da Hermes, già noto all'arte del IV sec. a. C. Nella creazione a à l'étude de la sculpture archaîsante, Montpellier 1935, pp. 12-13; G. Becatti, Lo stile a., in Critica d'Arte, VI, 1941, pp. ...
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