PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] sono da ricordare:
11) Autoritratto sotto le sembianze di Hermes, firmato con uno pseudonimo (Themist., Orat., ii, . Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, p. 45 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVIII, 2, 1949, c. 1873-80, s ...
Leggi Tutto
Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (v. vol. IV, p. 289)
P. Moreno
La conoscenza della personificazione si è giovata della scoperta di un'iscrizione relativa al culto (v. vol. VII, p. 1116, s.v. [...] con un colpo di spugna, alla felicità del momento ispirato da Hermes e da K.: aveva fede in ciò che si produce da sé artistica di Lisippo, Treviso 1973, pp. 49-50, 74-77, 183-190; G. Schwarz, Der lysippische Kairos, in Graz- Beitr, IV, 1975, pp. 243- ...
Leggi Tutto
FRANCAVILLA di Sicilia
U. Spigo
Centro in provincia di Messina, situato nella valle dell'Alcantara. Nell'area urbana, il rinvenimento fortuito di materiali ceramici in un cantiere edilizio in Via Don [...] in ambito locrese: aparchài di divinità, nella fattispecie Hermes erioforo e Dioniso col kàntharos colmo di vino, Miro, Le arti figurative dalle origini al V secolo a.C., in G. Pugliese Carratelli (ed.), Sikanie. Storia e civiltà della Sicilia greca, ...
Leggi Tutto
PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] la Gorgone Atena è anche in seguito, insieme ad Hermes, la divinità protettrice di Perseo.
L'uccisione della Medusa p. 92 ss., tav. 50 s. Pitture pompeiane con l'arrivo a Serifo: G. E. Rizzo, La pittura ellenistica-romana, tav. 68; K. Schauenburg, op. ...
Leggi Tutto
NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] con la scena della consegna da parte di Hermes, la raffigurazione più bella è quella sul A. Mazzolai, in Röm. Mitt., LXVI, 1959, p. 220 ss. Sulle singole città di culto: G. M. Bakalakis, in Praktikà, 1937, p. 59 ss. (Kavalla); M. Segre, in Riv. Ist ...
Leggi Tutto
MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] trattato della medesima persona è stata fatta già dal Boeckh, editore del G.I.G. (loc. cit.), e comunemente accolta anche dagli archeologi (cfr. H iscrizione metrica di un mosaicista di 21 anni, Hermes figlio di Carpo, schiavo pubblico, che mentre ...
Leggi Tutto
Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] quali è costituito da una grotta dedicata a Hermes ed Eracle, scavata nella roccia e poi J. P. Droop, in Stud. pres. to D. M. Robinson, Washington 1951, pp. 52-53; G. H. Mc Fadden, ibid., pp. 713-719; D. Magie, in Am. Journ. Arch., LVII, 1953 ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] pp. 37-100.
C. Habicht, Eine Urkunde des akarnanischen Bundes, in Hermes, 85 (1957), pp. 86-122.
A Philippson - E. Kirsten Hope Simpson, Mycenean Greece, New Jersey 1981, pp. 159-60.
G. Katopodes, Ancient Akarnania, Agrinion 1987.
H.J. Gehrke, Strabon ...
Leggi Tutto
POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] altro vaso pure di Amasis al Louvre, ove si accompagna a Hermes e ad Atena, idria daVulci, ove P. sale su un specialmente in un rilievo di età repubblicana romana noto come l'ara di G. Domizio Enobarbo (v. nettuno). Plinio menziona anche un P. opera ...
Leggi Tutto
POLICROMIA
V. Brinkmann
Nell'antichità greco-romana il rivestimento cromatico fu parte integrante della scultura. La portata e il significato di tale uso restano tuttavia poco chiari, sebbene negli [...] ? Indubbiamente le capigliature ricciolute di Hermes e Dioniso bambino guadagnarono corposità grazie Studien zur Polychromie der Plastik. Griechenland und Rom, Stoccolma 1960; P. G. Preziosi, S. S. Weinberg, Evidence for Painted Details in Early ...
Leggi Tutto