ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] , i putti e i festoni, le nicchie, lo zoccolo a rombi e rosette, lo stesso movimento delle foglie nelle cornici, il fusto del fonte con figure di angioli, ricalcano, spesso faticosamente, forme di Giorgio da Sebenico; lo stesso si nota per le statue ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] si ascendeva per due doppie scale di ampi gradini su di un vasto ripiano, sul quale quattro colonne di alto fusto sul dinanzi reggevano un grandioso cornicione, sopra il quale elevasi lo stemma pontificio" (ibid., p. 169). Sempre in occasione della ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] . Agostino a Montepulciano) è animata da un'isolata finestra a edicola con colonne ioniche (con l'anello nel fusto) e, bizzarramente, presenta una dorica trabeazione a triglifi.
Nell'esame delle opere principali - nonostante qualche incertezza per la ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] della battaglia vinta da G. Garibaldi nel 1849 presso la cittadina laziale (1883), costituito da una colonna dorica con fusto di peperino e base e capitello di travertino, pietre "tolte dai luoghi circostanti e dall'antico Lazio" (L'Illustrazione ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] alter Stilmöbel di Vienna, databili intorno al 1773 (Beretti, 1994, pp. 35-49).
Per i due mobili, caratterizzati da un fusto dalla forma rigonfia e da un cromatismo fortemente contrastato, il M. fece ricorso ai disegni di Levati e del giovanissimo ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] dell'Escorial.
Dalla corona degli Asburgo, in alto, si dipartono ventiquattro cornucopie con i ceri, sostenute da angeli, il fusto è adorno di festoni, grottesche e trofei militari; in basso quattro placche a mezzo rilievo con gli evangelisti, ed ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] baldacchino, situato sotto la cupola e sopra la tomba di san Pietro, formato da quattro colonne tortili (cioè con il fusto della colonna a spirale) in bronzo, ispirate alle colonne della antica basilica dell'imperatore Costantino. Sopra le colonne i ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] e vi fece erigere abitazioni per i contadini, favorendo l'insediamento di popolazione forestiera. Fece inoltre piantare vegetazione d'alto fusto e incentivò il pascolo di bovini e caprini. La tenuta di Cecina, con ampia villa sul mare, divenuta ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] architettonico tipico di questo maestro fiorentino. Di Sbarri sarebbero anche le Vittoriealate, che avvolgono la parte superiore del fusto, e gli Atlanti dello zoccolo della croce. Diversamente Chadour attribuisce alla mano del G. le medesime figure ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] fungoides, in Archiv für Dermatologie und Syphilis, LXXVIII (1906), pp. 1-20; Sopra tre peli bigemini fusi ciascuno in un fusto unico, in Anatomischer Anzeiger, XXX (1907), pp. 144-153; Sull'esistenza nell'uomo di papille pilifere con più propaggini ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.