Botanico italiano (Gravina in Puglia 1865 - Resina, Napoli, 1928). Si occupò di varî campi della botanica pura e applicata. Notevoli i suoi lavori sulla rigenerazione e sulla fasciazione del fusto e della [...] radice, sulla plurinuclearità del budello pollinico in Araucaria bidwilli, sulle Amarantacee. Pubblicò anche un Manuale di genetica sperimentale (1920) ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] smalti per la Signoria di Siena (Borghesi - Banchi).
Il nome "Ghoro" appare in una scritta che corre alla base del fusto di un calice "in argento cesellato e con applicazioni di smalti traslucidi", che nel 1967 si trovava nell'abitazione senese di ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] Dino Risi, può considerarsi una delle icone di un'importante stagione del cinema italiano, grazie alla sua immagine di 'fusto' dalla fisicità spavalda con cui seppe rappresentare la nuova generazione di italiani che si lasciava alle spalle le miserie ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] cui Tesoro tuttora si conserva. L'iscrizione "Guccius Manaie de Senis fecit", posta in grande evidenza alla base del fusto, immediatamente sotto a quella del committente "Niccholaus papa quartus", lo lega alle date del pontificato di questo (1288-92 ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] è provata esclusivamente dalla scritta "Hoc opus fecit. Ciccar̄lus Frācisci", apposta su una fascetta smaltata inserita alla base del fusto di un calice d'argento dorato, conservato nel Tesoro della cattedrale di S. Panfilo in Sulmona. Nelle carte d ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] il Breviloquium de fructu artis tocius astronomiae, che B. compose a Bologna nel 1286, "ad preces et honorem domini Thedisii de Fusto" (cod. 287 della Bibl. Comunale di Metzl f. 279r; Narducci, p. 17) o "de Fusco" (cod. 2 dell'Hertford College, Aula ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] , con il rilievo del Battesimo di Cristo su piedistallo (1504), e di Beano (1519) con un trio di putti ancorati al fusto e dai torniti volumi. Risale al 1511 il solenne portale del duomo di Pordenone.
Capolavoro del maestro per la limpida struttura d ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] p. 477).
G. "fecit et sculpsit suis expensis" il manufatto che si compone di un rocchio di colonna scanalato e di un fusto di marmo rosso di spoglio romano, di un basso capitello corinzio e di una sorta di tabernacolo a lampione in tufo di Avesa. Nei ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] desunti dalla bottega paterna. L'ostensorio presenta una base mistilinea polilobata, retaggio dell'oreficeria quattrocentesca; mentre il fusto reca un nodo ottagonale con colonnine a capitelli corinzi e nicchie a conchiglia dove sono collocate le ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] dell'Atraphaxis spinosa L., ibid., pp. 141-147, con 1 tav.; Contribuzione all'anatomia ed istologia della radice e del fusto dell'Antigonon leptopus Hook., ibid., pp. 148-156, con 2tavv.; Sui cistoliti delle foglie di alcune Caccinia, ibid., V(1894 ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.